Analisi & Monitoraggio Teleconnessioni
Sempre più probabile un SSW ad inizio Gennaio, tendenza verso un AO mediamente NEGATIVO
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- Pubblicato 06 Dicembre 2014
- Scritto da Rinaldo Cilli
Qualcosa in più inizia a scrutarsi, ma niente di particolarmente eclatante. L'aria fredda sta iniziando a tracimare dalle alte latitidini verso l'Europa centrale, parzialmente spingendosi fin sul Mediterraneo. Sono le residue "scorie" dell'evento di riscaldamento stratosferico compiutosi nel mese di Novembre, nei prossimi giorni/settimane è atteso un ricompattamento del VPS (vortice polare stratosferico).
Tutto coincide con i tempi ed i modi descritti nel nostro precedente editoriale; il ricompattamento del vortice polare stratosferico, con conseguente risalita dell'indice NAM, è da attribuire alla graduale, definitiva attenuazione dei flusso di calore dalla troposfera alla stratosfera. Di conseguenza l'indice AO sta lentamente risalendo verso valori via via sempre più positivi e tale persisterà almeno per oltre cinque-sette giorni.
Tuttavia l'attuale modello di circolazione emisferica si mantiene abbastanza complesso, con numerose onde corte che circondano l'intero Pianeta. L'indice AO si manterrà complessivamente inalterato almeno per tutta la prossima settimana, con una tendenza a salire verso valori via via sempre più positivi entro metà Dicembre (come già ribadito). Di contro la NAO tenderà a mantenersi stabilmente e fortemente positiva almeno per oltre 12-14 giorni, con un rinforzo delle depressioni oceaniche in sede nord-atlantica. Questa tendenza non farà altro che mantenere le temperature superiori alla norma in gran parte dell'America settentrionale e su alcune aree dell'Europa, mentre persisterà il gelo intenso sull'Asia orientale.
Spingendoci ancor più in là confermiamo che i risvolti futuri dell'indice AO molto dipenderanno dallo stato di forma del VPS (vortice polare stratosferico). Attualmente la propagazione delle onde verticali è estremamente debole e tale rimarrà anche per la prossima settimana. In tal modo il VPS tenderà ulteriormente a raffreddarsi, a compattarsi, suggerendo in tal senso un indice AO votato al prosieguo del succitato valore positivo (ciò che in realtà accadrà) per gran parte del mese di Dicembre.
Successivamente, con la spinta continua dell'anticiclone delle Aleutine sul Pacifico settentrionale, si svilupperanno nuovi modelli favorevoli ad una nuova propagazione delle onde verticali verso la Stratosfera; allo stato attuale è ancora difficile stabilire la forza di questa propagazione, anche se i tempi rimangono comunque favorevoli per un potenziale, significativo, improvviso e importante riscaldamento stratosferico (SW) nel mese di Gennaio, anche in virtù di altri fattori che persistono favorevoli quali lo snow cover, la fase negativa (orientale) della QBO e l'attiva convezione tropicale. Ad ora quindi restano alte anche le possibilità di un'indice AO mediamente negativo durante il mese di Gennaio.
Situazione AO attuale e risvolti sul tempo delle medio-alte latitudini:
Come già anticipato in apertura editoriale l'AO si trova attualmente in fase neutrale, dopo essersi mantenuto in larga parte negativo da metà Novembre in poi. La previsione di insieme del modello GFS mostra che l'indice si manterrà sui valori attuali anche nei giorni a venire, in coerenza con l'inizio di una riorganizzazione del modello di flusso su larga scala. Il risultato sarà una tendenza a riscaldamento generale su parte del Nord America, con frequenti, rapidi ingressi di aria più fredda solo sui settori orientali e sud-orientali.
Aria più mite per il periodo persisterà invece su gran parte dell'Europa centrale ed orientale nel breve termine, in concomitanza con una NAO in lenta crescita su valori positivi. L'unica eccezione potrà essere rappresentata dall'Europa nord-occidentale, con frequenti depressioni oceaniche che manterranno le condizioni climatiche leggermente più fresche.
Evoluzione per le prossime due settimane:
Nell'insieme la situazione rimarrà bloccata e seguirà gli standard già ampiamente descritti e approfonditi nelle righe precedenti; l'AO continuerà a mantenersi su valori positivi e in tal senso il modello GFS mostra un VPS che tenderà via via a rafforzarsi durante questo periodo. Nessun cambiamento degno di nota e anzi, la quasi totale assenza di onde verticali significative indurrà il vortice polare stratosferico a raffreddarsi ulteriormente, persino di più della media.
Tutto coerente anche con la positività attesa per questo periodo dell'indice NAO. Per il Nord America è attesa la formazione di un profondo vortice depressionario nel Golfo dell'Alaska, in successiva propagazione verso i settori centrali e infine fin sul Canada nord-orientale, entro il week end. Questa profonda depressione è una "risposta" alla marcata convezione tropicale sul settore Indo-Pacifico, che col tempo tenderà gradualmente a spostarsi verso levante. Persisteranno invece condizioni di clima complessivamente mite su gran parte dell'Europa, con il gelo che dalla Siberia settentrionale tenderà a scivolare un pò più a sud e ad est, richiamato da una bassa pressione polare che persisterà in quelle zone per un paio di settimane circa.
Evoluzione per le prossime 3-4 settimane:
Quasi tutti i principali modelli indicano che l'anticiclone siberiano tenderà a rafforzarsi in maniera evidente durante la terza settimana di Dicembre, determinando uno spostamento della circolazione depressionaria dalla Siberia orientale verso il Pacifico nord-occidentale. Sarà questa, con elevate probabilità, la dinamica che riattiverà i flussi di calore verso la stratosfera. Ribadiamo tuttavia che al momento è ancora incerta la reale entità di questa propagazione, ci torneremo nei prossimi appuntamenti.
Altre conferme circa la riattivazione delle onde verticali arriva anche dallo spostamento della convezione sul Pacifico centrale e orientale, che favorirà una maggiore propagazione dell'onda alle alte latitudini. Dovrebbe in tal caso materializzarsi un certo raffreddamento sia sul Nord America sia su parte dell'Europa, entro la fine del mese.
Evoluzione oltre i 30 giorni:
Con la riattivazione delle onde verticali in ripresa graduale intorno alla metà del mese, pare confermato un SSW (Stratospheric Sudden Warming) agli esordi del mese di Gennaio. Lecito quindi attendersi un indice AO mediamente negativo per gran parte del primo mese dell'anno nuovo, con possibili, frequenti irruzioni d'aria fredda o molto fredda verso l'Europa centrale, orientale e su parte del Nord America e dell'Asia orientale.
Arctic Sea Ice:
Il ghiaccio marino artico rimane vicino ai livelli normali su gran parte dell'Emisfero orientale, compresi i Mari di Barents e Kara. Estensione al di sopra della media invece in tutta la regione della Baia di Hudson. Tuttavia si registrano estensioni di ghiaccio sotto la media nello Stretto di Bering, nella Regione di Chukchi e nella Baia di Baffin. In tal senso, complice anche l'andamento dell'AO in netta ripresa, ci attendiamo un ulteriore incremento del ghiaccio marino in queste aree, seppur probabilmente l'estensione totale si manterrà ancora inferiore alle media almeno sino a fine Dicembre.
Anomalie superficiali nell'area del pacifico:
Venti da deboli a moderati persistono in gran parte dell'oceano Pacifico, con la maggior parte delle anomalie calde situate nella parte centrale e centro-orientale del Pacifico tropicale. Sul Pacifico settentrionale si continua a registrare una PDO in generale positiva, che probabilmente subirà un ulteriore rafforzamento intorno alla metà del mese.
Intanto la Madden Julian Oscillation (MJO) si è recentemente spostata da fase 3 a fase 4, con la convezione oramai centrata sul Maritime Continent. La convezione in questo settore favorisce una maggior ingerenza anticiclonica sul Nord America, con conseguente tempo per lo più stabile ed estremamente mite. Successivamente i modelli mostrano una progressiva evoluzione della MJO verso la fase 7-8, che potrebbe favorire lo sviluppo di una vasta circolazione depressionaria al largo della costa asiatica, con aumento dell'onda verticale a causa delle succitate forzature extra-tropicali.
Inoltre, sempre la fase 7 prevista sopraggiungere in terza decade di Dicembre, "guiderà" la tendenza verso valori negativi dell'indice AO tra fine mese e i primi giorni di Gennaio (una recente ricerca ha dimostrato che la fase 3 della MJO precede un SSW con un circa un mese di anticipo, pertanto siamo in linea con la nostra tendenza di riscaldamento stratosferico agli esordi del nuovo anno).
Manto nevoso Emisfero settentrionale:
Nessuna grossa variazione rispetto agli ultimi 10 anni, anche se c'è da considerare che la copertura nevosa per quanto concerne la stagione autunnale è stata la più alta mai registrata. Con l'affermazione di condizioni meteo-climatiche complessivamente miti, ci aspettiamo che il manto nevoso, in tutto il Nord America, tenda a diminuire in maniera ulteriore nel corso delle prossime settimane.
Il record di accumulo nevoso nell'area dell'Eurasia durante il mese di Ottobre mantiene le condizioni estremamente favorevoli per un indice AO mediamente negativo per l'intera stagione invernale. Situazione favorevole questa che ci induce a credere nel sempre più probabile SSW ad inizio Gennaio. In questa fase i modelli sono andati un pò in confusione visto il perdurare delle nevicate sulla Siberia orientale, anche se presto la situazione tenderà via via a normalizzarsi.
Conclusioni:
Rispetto alla precedente analisi non emergono, quindi, particolari novità. Tutto sta procedendo come già ampiamente descritto e i tempi, lentamente, stanno maturando. Siamo quindi in attesa che riprendano i flussi di calore, in tal senso la stratosfera inizia a mostrare i primi segnali. In relazione ad una MJO in fase 3, siamo in linea con il previsto SSW che dovrebbe prender corpo agli esordi di Gennaio. Da qui, probabilmente, si decideranno le sorti dell'Inverno europeo.
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