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Altra grossa supercella nel TIRRENO MERIDIONALE

A circa 200 km di distanza dalla costa campana si è sviluppata questa poderosa supercella, con flanking line ed overshoting top visibilissime, deviazione di circa 10° dai venti medi in quota.

Evento supercellulare molto simile a quello del 28 luglio 2011, quando su Napoli si era abbattuto un furioso nubifragio nel tardo pomeriggio. La forma e la deviazione dalla ventilazione in quota le conferiscono il tipico appellativo dei temporali più forti e violenti di tutti, ovvero quello di supercella.

Una supercella è un temporale dotato al suo interno di updraft rotante che ne conferisce rotazione all'intero sistema temporalesco, tranne l'incudine che si espande. Conseguenza diretta di questa rotazione è il mesociclone e la sua nube accessoria, la wall cloud, dove si possono verificare tornado e venti violentissimi, in quella che viene chiamata zona dell'RFD. Riconoscere una supercella al satellite non è difficilissimo, anche se per affermare con assoluta certezza che il temporale osservato è una supercella è necessario ricorrere al radar e alla propria vista, per osservare eventuali nubi accessorie, rotazione ecc... Lo si nota dall'overshoting top, quella cupolina di nubi in basso, che si forma a causa dello sfondamento di correnti ascensionali calde che sfondano la tropopausa, mentre la flanking line è quella "virgola" di nubi e cumuli congesti che si espande dall'overshoting top verso il mare aperto.

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