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Probabile SUPERCELLA in Francia: cenni su questa tipologia di temporale

Dettagli: Categoria principale: Temporali & Co; Categoria: News temporali; Pubblicato 05 Agosto 2013

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Intenso temporale sulla zona francese dell'Auvergne.

ESTOFEX aveva pre-allertato la zona con un comunicato e uno stato di attenzione 2 (su un massimo di 3). Sulla Francia centrale hanno preso piede due temibili multicelle, di cui una che sembra aver assunto fin quasi da subito lo status di "supercella".

Nel corso delle prossime ore sono pertanto probabili nuove supercelle nella zona, mentre sono segnalate le prime grosse grandinate nella zona che va da Clemont-Ferrand e Vichy, e nelle prossime ore contiamo di ricevere testimonianze fotografiche dalla zona.

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Una supercella è un temporale molto violento, che a differenza dei normali temporali è dotato di correnti rotanti al suo interno, che ne conferiscono il tipico aspetto allungato e la dotano di un mesociclone, il cuore pulsante di ogni supercella. Un temporale di tipo supercellulare è capace di generare tornado con molta più facilità rispetto a ogni altra tipologia temporalesca, ed è dotata di un tipo di nube accessoria che gli altri non hanno: la wall cloud.

Per distinguere una supercella è necessario avere radar e satellite a portata di mano, e possibilmente trovarsi nei pressi del sistema sospetto, e a volte neanche l'unione di questi tre strumenti può accertare la natura supercellulare di un temporale (spesso è necessario confrontare decine di scatti fotografici e analizzare radiosondaggi prima, durante e dopo l'evento). Una supercella la si può riconoscere abbastanza intuitivamente al satellite per la presenza dell'overshoting top, una "cupola" di nubi posizionata in corrispondenza del mesociclone, prodotta dalla poderosa spinta verticale dei venti interni (le correnti ascensionali), così forti da oltrepassare la tropopausa per diversi minuti. E' stato documentato che in fase di overshoting top "calante" (ovvero nel momento in cui tende ad appiattirsi) i tornado si generano con più frequenza.

Sempre dal satellite, è possibile notare una supercella dallo spostamento di circa 10/15° alla destra dei venti medi in quota, per cui a volte possono verificarsi dei "tamponamenti" con altri temporali, che spesso si concludono con la morte di entrambe le celle oppure in una fusione complessiva. Al radar è possibile individuare eventuali echi a uncino, ma questo dipende anche dall'angolo del radar a disposizione.

Leonardo Orlandi mpi end {jacomment on}