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BOMBA temporalesca su alcune zone di Roma, centinaia di fulmini!
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- Pubblicato 10 Luglio 2013
Probabilmente il violentissimo temporale che sta attraversando gran parte della città, portano per l'ennesima volta rovesci monsonici, grandine, downburst e tanti fulmini, è di natura supercellulare. Io stesso ho scattato delle foto che sembrano dar giustizia alla natura temporalesca.
Nel corso delle precedenti due ore si sono verificati parecchi temporali grandinigeni sulle provincie di Viterbo, Roma, Latina e Frosinone, ma la Capitale non sembrava in un primo momento dover rientrare nei piani temporaleschi odierni, e invece la natura riesce sempre a sorprenderci. Violento temporale sulle zone Nord e Ovest, con grandine e diverse centinaia di fulmini caduti sull'area urbana ed extraurbana, ma ora sembra stia lentamente perdendo potenza.
Chicchi di grandine da circa 1 cm sono caduti nella zona di Prima Porta (accumulo complessivo di 22 mm), forti raffiche di vento e piccola grandine anche su Monte Mario, Balduina e Torrevecchia, ma dietro a questo forte temporale pare che se ne stia formando un altro (da valutare l'intensità e anche se tale secondo temporale riesce ad avvicinarsi intatto alla città).
Per gran parte della giornata la cumulogenesi su Roma è apparsa abbastanza "fiacca", questo probabilmente allo strato d'aria stabile chiamato CAP che, essendo più forte degli scorsi giorni, ha impedito la genesi di temporali sull'area urbana. Il CAP (chiamato anche con il nome di CIN) è stato rotto solo dopo le ore 18, permettendo la formazione di temporali molto più intensi.
Infatti, in prossimità di uno strato di inversione nei bassi strati, o strato d'aria stabile, l'energia presenze alle basse quote viene ulteriormente incrementata dall'irraggiamento solare, permettendo l'accumulo di calore latente in gran quantità, cosicché si formeranno temporali più violenti del solito. Attenzione perché non è finita, ci sono ben due temporali in coda a questo groppo temporalesco, valutiamone attentamente l'entità.
All'inizio dell'articolo ho parlato di supercella: alcuni osservatori testimoniano di aver visto una nube molto bassa sul posteriore del temporale, inoltre io stesso ho notato una lieve rotazione dell'updraft, e inoltre al satellite appare per diversi scatti una netta OVERSHOTING TOP (quella piccola cupola di nubi su Roma, resa visibilissima dall'inclinazione dei raggi solari). Domani valuteremo attentamente se ufficializzare questo temporale come di natura "supercellulare", attraverso un'analisi di radiosondaggi e animazioni radar.
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