Didattica temporali
Le leggi FISICHE di un TEMPORALE
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- Categoria: Didattica temporali
- Pubblicato 03 Maggio 2013
- Scritto da Emanuele
Un temporale si forma quando una massa di aria molto umida presenta una stratificazione verticale instabile con strati di aria più caldi in basso e più freddi in alto.
In queste condizioni si mette in moto una colonna d'aria così detta ascendente. Quindi abbiamo due condizioni che si devono verificare in primis, che sono :
1) Presenza di aria molto umida.
2) Formazione di una corrente d'aria calda ascendente.
Di conseguenza possiamo avere tre tipi di temporali:
1) Temporale di calore,
2) Temporale orografico,
3) Temporale di tipo frontale.
Ma ora vediamo nel dettaglio come si evolve una nube temporalesca e come si formano le cariche elettriche.
Dunque, abbiamo affermato in precedenza che una nuvola temporalesca viene a formarsi quando l'aria calda è costretta a sollevarsi in quota e si raffredda poi rapidamente. Ad una certa altezza l'aria raggiunge un limite di saturazione piuttosto ampio. Arrivati a questo punto il vapore si condensa e viene a formarsi una nuvola.
Ora; se l'aria contiene una grande quantità di vapore, dato che nell'ascesa le temperature si abbassano, se sono inferiori ai 0 gradi, le gocce d'acqua congelano. Questo diciamo che è un pò il punto fondamentale dei temporali, perchè dalla formazione del ghiaccio nelle nuvole dipende lo sviluppo che vi è poi di elettricità.
La nube temporalesca, come ogni cosa, possiede un suo proprio ciclo, che possiamo a sua volta suddividerlo in tre fasi:
1) Giovinezza
2) Maturità
3) Vecchiaia
Lo stadio giovanile è caratterizzato dalla presenza di una forte corrente di tipo ascensionale di aria calda. Più o meno questo stadio possiede una durata tra i 10 e i 15 minuti. lo stadio di maturità invece ha una durata compresa tra i 20 e i 30 minuti: dunque la nube cresce ulteriormente, le particelle (pioggia, neve e ghiaccio) vengono trasportate verso l'alto da una colonna d'aria ascendente e successivamente, con l'aumentare della loro quantità e la loro grandezza, lasciano l'aria ascendente e la trasformano in corrente d'aria discendente, con annesse precipitazioni al suolo.
Durante lo stadio della vecchiaia invece l'aria calda ascendente ha completamente esaurito i suoi effetti e, di conseguenza, le precipitazioni tendono a diminuire. La durata media di questo stadio è di circa 30 minuti.
Pensate che il tipo di temporale più frequente in Italia è quello di tipo frontale, mentre i temporali di calore, sono invece rari e tipici della stagione estiva.
Per quanto riguarda i temporali di tipo orografico interessano principalmente le Prealpi, le valli alpine, Costa ligure, Versilia e Abruzzo.
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