Didattica temporali
Supercella ad U-SHAPE sulla Tunisia: spiegazione DIDATTICA su questo tipo di fenomeni
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- Pubblicato 03 Settembre 2013
Fenomeno non molto frequente e quindi meritevole della nostra attenzione e di un'analisi approfondita. Gli eventi supercellulari sul Nord Africa sono piuttosto rari (non più di 7 o 10 tempeste l'anno) ma da due settimane si sono avuti fenomeni di incredibile intensità.
Partiamo innanzi tutto dai canoni medi del temporale a U-shape, come si forma e come si riconosce. Sono supercelle molto ma molto violente, capace di portare veri e propri flash flood e grandine di grossa mole, oltre i 9 cm di diametro, e di dare vita a tornado anche di forte intensità, ma il più delle volte sono tornado che vengono accompagnati da precipitazioni e quindi sono nascosti dalle stesse, e in questo sta la loro pericolosità.
Sono temporali dalla tipica forma semicircolare, un semicerchio quasi perfetto nella zona a NE (se si muovono verso quella direzione, spinte da venti che provengono da SW) mentre sul lato opposto è presente una U quasi perfetta, da qui il nominativo di U-shape. La parte settentrionale è composta da nubi stratiformi e alto cirriformi, che compongono l'incudine, che in inglese viene chiamata ANVIL. Hanno overshooting top, una cupolina di nubi che sta ad indicare correnti convettive fortemente organizzate e violente al loro interno, mostra anche che è stata superata la soglia della tropopausa, e che il temporale è potenzialmente tornadico. In presenza di una overshooting top dobbiamo considerare che le correnti convettive ascendenti, chiamate UPDRAFT, sono così forti da superare il limite di tropopausa, e tali correnti contrastano nettamente quelle che dall'alto vanno verso il basso, prendendo il nome di DOWNBURST. Una overshotin top identifica il momentaneo "centro di massa" dell'intero sistema convettivo, che può anche essere a mesoscala, MCS. Eventualmente, si possono avere ulteriori riscontri notando delle bande nuvolose chiamate ONDE GRAVITAZIONALI, o GRAVITY WAVE, nubi che mostrano quello che viene chiamato "bilanciamento idrostatico" a cui è soggetto la parte superiore del cumulonembo.
Adesso parliamo di qualche accorgimento pratico, riguardante quasi esclusivamente i temporali di tipo u-shape:
Maggiore altezza dell'overshoting top rispetto alla zona di nubi cirriformi è indicata da temperature più fredde rispetto alle zone circostanti. Di conseguenza, l'andamento circolare della parte più intensa del temporale, quella dove updraft e downdraft sono vicini e fortemente attivi, può essere semicircolare, quindi possono esserci valori negativi a fondoscala solo in una zona del temporale, generalmente la parte meridionale del temporale, da qui il nome di u-shape: tale fenomeno prende il nome di CBT ed è indicata sulla carta come la parte più fredda dell'intero sistema temporalesco. Al centro dell'U-SHAPE della zona più fredda semicircolare (CBT) c'è l'overshooting top, che si genera molto spesso sul fronte di avanzata dell'aria fredda indotta da downdraft (correnti discendenti) prodotti dalla cella temporalesca posta più a Nord (generalmente la zona più fredda dell'intera supercella, a poca distanza dalla zona meno fredda che viene chiamata WBT come indicato sulla mappa). Dunque la supercella sarà dotata di un semicerchio molto freddo, chiamato CBT, e di un'area meno fredda, con valori termici non a fondoscala, temperature più alte anche di 10/14°C rispetto al CBT, e quest'area viene chiamata WBT, ed è la zona più calda del cumulonembo temporalesco.
A giorno d'oggi tali sistemi temporaleschi sono difficilmente prevedibili, ma esistono alcuni parametri da tenere in considerazione per una previsione a breve termine. Uno di questi è il K-INDEX, specie se questo analizza convergenze e divergenze. La sovrapposizione di picchi massimi di k-index con aree di convergenza indica che l'area è fortemente a rischio di temporali violenti. Naturalmente è necessario dare uno sguardo ad altri parametri, quali acqua precipitabile, cape, lifted index, gradienti termici, vorticità positiva/negativa...
Le aree di convergenza sono zone in cui lo sviluppo convettivo è favorito, il contrario accade in quelle di divergenza, mentre il k-index indica l'instabilità potenziale della media-bassa atmosfera (condizione termodinamica).
Esempio di K-INDEX positivo a sviluppo di supercelle, con picco massimo proprio sulla Tunisia. Fonte LaMMA ECMWF.
Ecco l'immagine ad infrarosso relativa all'U-SHAPE di oggi in Tunisia.
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