Terremoti nel mondo

L'EVEREST si è spostato di 3 cm dopo il forte TERREMOTO in Nepal

Dettagli: Categoria principale: Sismologia; Categoria: Terremoti nel mondo; Pubblicato 20 Giugno 2015; Scritto da Rinaldo Cilli

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Lo spostamento è stato esaltato dalle numerose scosse di assestamento.

L'incredibile energia scatenata dal forte terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito il Nepal il 25 Aprile ha causato uno spostamento marcato del monte Everest di ben 3 cm! La montagna più alta del mondo si è infatti spostata di 3 cm (1,18 pollici) verso sud-ovest durante la scossa, secondo un rapporto dell'amministrazione cinese nazionale di rilievo, cartografia e geo-informazione.

Si tratta di un evento davvero significativo, soprattutto in funzione del fatto che mediamente, ogni anno, la montagna si sposta di ben 4 cm. E non solo, perchè c'è da segnalare anche che il monte si alza ogni anno di 0,3 cm. Questo movimento è causato dalla lenta, stridende collisione delle placche tettoniche indiane e euro-asiatiche, che spingono il terreno verso l'alto. Ma il movimento dell'Everest durante il terremoto è stato estremamente piccolo in confronto allo spostamento delle regioni intorno alla città di Kathmandu, capitale del Nepal.

Vicino Kathmandu, infatti, il terreno si è sollevato di circa 1 metro secondo i dati premilinari del satellite radar Sentinel-1A. I danni del terremoto, lo ricordiamo, hanno interessato un'area che si estende per ben 14.000 km/2 e ha ucciso un numero di poco superiore alle 8.000 persone. Il forte sisma ha deformato il terreno in una sorta di "guardolo"; le aree sopra il centro del terremoto hanno subito un notevole stress causato dalla collisione continentale e hanno spinto verso l'alto. Ciò è accaduto, per esempio, a Kathmandu. Nel frattempo, più a nord, il terreno è calato in maniera brusca.

I dati preliminari rivelati da Sentinel-1A avevano suggerito che la montagna si era abbassata di 2,5 cm durante il terremoto, ma l'Agenzia cinese non ha riportato nessuna perdita in altezza. Everest a parte, L'Himalaya è stato colpito in maniera estramante dura; secondo un esperto infatti circa 60 miglia (100 km) di catena montuosa a nord di Kathmandu è scesa in modo significativo. Le successive scosse di assestamento che hanno seguito quella più intensa non hanno avuto ripercussioni su questo spostamento, ma hanno comunque contribuito ad indebolire il terreno in una zona molto vasta che ricopre quasi tutto il Nepal.

Rinaldo Cilli

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