Vulcanologia

Dopo il settimo parossismo sull'Etna, notevoli limitazioni per l'osservazione dell'attività vulcanica

Sulla base di dati ed informazioni reperibili dalla zona dell'Etna, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso da oltre 24 ore un avviso di criticità elevata per la zona dell'Etna, in particolar modo del cratere NCSE.

A seguito dei BEN 7 fenomeni parossistici registrati nel corso delle precedenti tre settimane sulla zona meridionale del gigante siciliano, le autorità locali hanno ritenuto corretto emanare un vero e proprio stato di allerta per la zona, consigliando caldamente a tutti coloro che si trovano dei paraggi, di allontanarsi e non oltrepassare la quota di 2600 metri s.l.m. per le escursioni o l'eventuale osservazione dei fenomeni parossistici 8sul versante Sud, mentre sul versante Nord il limite da NON superare è fissato a 2900 metri. L'ordinanza resterà in vigore almeno fino al 4 aprile.

L'area è costantemente monitorata e le autorità locali sorvegliano e scandagliano attentamente il vulcano. Possiamo molto probabilmente aspettarci ulteriori fenomeni parossistici, mentre fino a questo momento l'attività sismica nell'area è sempre stata minima o quasi nulla. L'attività dell'aeroporto di Catania-Fontanarossa non subirà interruzioni o rallentamenti del servizio.

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