Vulcanologia
L'isola vulcanica DI Nishinoshima LABORATORIO NATURALE di flora e flauna?
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- Categoria principale: Scienze Naturali
- Categoria: Vulcanologia
- Pubblicato 26 Maggio 2015
- Scritto da Ali Dorate
Nel novembre del 2013 l'isola vulcanica di Nishinoshima situata quasi 1.000 km a sud di Tokyo eruttò per la prima volta in 40 anni, lasciando un piccolo ricordo di questo evento: la nuova isola di Niijima.
Non si sa quando il vulcano si placherà poichè costantemente "sputa" lava. Secondo la guardia costiera giapponese, la sua dimensione può essere paragonato a 345 campi da calcio. La sua superficie crea una roccia vulcanica nuda ma potrebbe essere possibile possibile che numerose specie di flora e fauna colonizzino tutta l'area. Per gli scienziati la prospettiva è molto allettante, dal momento che tale fenomeno è un'occasione unica per osservare la nascita di una nuova vita e di cambiamento.
"Noi, biologi, abbiamo messo in un'isola grandi aspettative. Noi consideriamo l'isola come un punto di partenza di molti dei processi evolutivi" , ha detto Naoki Kachi, presidente del comitato di ricerca presso l'Università del Metropolitan. Quando la lava smetterà di scorrere, le piante possono crescere sull'isola grazie alle correnti oceaniche, i venti e gli escrementi di uccelli che vi si stabiliscono e contribuiscono alla creazione di terreno fertile.
"Sono molto curioso di vedere l'effetto della presenza di uccelli sull'ecosistema. Le loro carcasse e gli escrementi arricchiscono la terra, quindi sarebbe curioso vedere in che misura le attività di questi animali interferiscono nella crescita delle piante", ha aggiunto.
C'è una possibilità che Nishinoshima seguirà le orme delle isole di nuova formazione, Surtsey, che ha trafitto la terra negli anni '60 nei pressi della costa dell'Islanda. L'UNESCO ha riconosciuto questo miracolo della natura come un laboratorio naturale che permette ai ricercatori di osservare lo sviluppo di flora e fauna. Gli scienziati hanno osservato la comparsa di semi portati dalle correnti oceaniche, la comparsa di muffe, batteri e funghi, e nel 1965 le prime piante vascolari. C'erano anche gli uccelli e invertebrati. Non siamo sicuri se Nishinoshima fiorirà allo stesso modo ma è ancora una prospettiva molto eccitante.
Ali Dorate
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