Vulcanologia

Nuova eruzione del vulcano Tungurahua, in Ecuador. Rumore percepito fino a 14 km di distanza

Una nuova seria di piccole eruzioni da parte del vulcano Tunguruahua, in Ecuador, tengono in stato di allerta alcuni villagi situati in prossimità delle pendici del vulcano stesso. L'eruzione è stata molto rumorosa e ha causato la caduta, in minima parte, di ceneri vulcaniche nei piccoli villaggi vicini, seppur non viene segnalato, fortunatamente, nessun tipo di danno. L'aumento dell'attività è stato avvertito per la prima volta alle ore 23:39 locale nella giornata di lunedì 19 marzo, quando è stato segnalato un rapido aumento del tremore, con i boati che si sono avvertiti addirittura a 14 km di distanza. Nella notte appena trascorsa c'è stata invece un'eruzione ben più potente, simile, secondo alcuni testimoni, a dei colpi di cannone, con l'onda d'urto che è stata avvertita a Choglontùs, El Manzano e Puntzàn.

L'eruzione ha determinato l'espulsione di lava incandescente dal cratere sommitale. Intorno all'una di notte il tremore è sensibilmente diminuito, così come anche i rumori provenienti dal vulcano. Purtroppo la copertura nuvolosa ha impedito osservazioni dettagliate del fenomeno.

Tuttavia, secondo una prima analisi, solo la parte sud-occidentale ha visto la caduta di cenere.

Nell'area di Choglontùs la cenere ha continuato a scendere almeno fino alle ore 07 del mattino ed è stato misurato circa un accumulo di 383 grammi per metro quadrato, corrispondente a circa 1 mm di cenere.

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