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L'ambizioso progetto degli olandesi per contenere le maree in città

Dettagli: Categoria principale: Scienze Naturali; Categoria: News scientifiche; Pubblicato 11 Maggio 2012

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Insieme alle dighe, di cui la prima delle quali è stata costruita circa 1000 anni fa, i mulini di drenaggio sono stati efficaci per impedire all'acqua di una terra dove il 60% dei suoi abitanti vive sotto il livello del mare. Ma nuovi modi per affrontare l'aumento delle piccole e medie alluvioni nella città devono essere trovate, perché con il passare degli anni questi eventi si stanno moltiplicando e l'uomo non può sempre arginarli,e spesso alle prime pesanti piogge e alte maree si arriva ad avere serie inondazioni in buona parte della città, come ha affermato Arnoud Molenaar, direttore del programma a prova di clima Rotterdam, un curioso progetto ideato dagli olandesi e che spiegheremo di seguito: Rotterdam è la seconda città dei Paesi Bassi, e deve avere la priorità ora.

La città è situata sul delta dei fiumi Reno e Mosa, circa il 90% di essa è sotto il livello del mare e questo la rende particolarmente vulnerabile. "Abbiamo sempre investito nella prevenzione, volendo tenere l'acqua fuori, ma ora stiamo cercando di trovare soluzioni per vivere con l'acqua". Mantenere sotto controllo la situazione con le tecniche tradizionali è ormai impossibile, le dighe spesso non fanno più il loro dovere ", ha dichiarato Molenaar, consigliere del sindaco Ahmed Aboutaleb. La chiave per arrivare a soluzioni politicamente accettabili, ha detto Molenaar, è quella di cogliere l' "opportunità" che l'acqua sta dando per arrivare ad una vera soluzione di avanguardia.

Nel progetto sono inclusi vasti serbatoi sotterranei, capaci di assorbire buona parte dell'acqua piovana e delle maree nei momenti critici, che verrà poi rilasciata per la gestione di impianti pubblici, irrigazione e soprattutto per le fontane e i giochi d'acqua che verranno progettati. Di seguito verranno realizzate vaste piazze riempite d'acqua, che si riempiranno quando i serbatoi sotterranei saranno pieni. Inoltre verranno realizzati canali secondari con passaggi pedonali ai lati, e verranno proposti incentivi per la realizzazione di giardini sopra i tetti delle principali abitazioni, per assorbire CO2 in eccesso, racchiudere l'acqua piovana in serbatoi ed abbassare la temperatura dell'isola di calore.

Questo è un progetto molto ambizioso, un piano a lungo termine chiamato Rotterdam Water City 2035, a volte indicato come la città del "sogno bagnato". Gli olandesi si sono dati un tempo limite di 20-25 anni per la sua realizzazione, e una volta giunto a compimento, Rotterdam potrebbe essere tra le città che nel mondo rilasciano meno CO2, arrivando quasi in cima alle classifiche delle città con emissioni zero.

Leonardo Orlandi {jacomment on}

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