News scientifiche
Alla scoperta della MATERIA OSCURA con il LHC Run 2 al CERN
- Dettagli
- Categoria principale: Scienze Naturali
- Categoria: News scientifiche
- Pubblicato 21 Aprile 2015
- Scritto da Paolo Lui
In fisica, il consenso scientifico supporta che la materia oscura esiste con certezza al 100%. Sappiamo che interagisce poco con la materia ordinaria, poiché è estremamente difficile da rilevare.
Uno dei principali obiettivi dell'LHC Run 2, un acceleratore di particelle situato presso il CERN di Ginevra, è la ricerca di una particella di materia oscura...Non sappiamo se è a portata di mano, ma non si perdono le speranze di un suo ritrovamento. A questi (1 e 2) indirizzi cliccabili, trovate le ultime due ricerche effettuate sull'argomento, per l'eventuale approfondimento.
Dal progetto illustris (un grande insieme di simulazioni cosmologiche sull'evoluzione di un universo e la formazione di galassie), questa simulazione al computer mostra l'evoluzione dell'universo da un redshift z = 12 a z = 0 ora / giorno.
La materia oscura è essenziale per capire la scala cosmologica dell'Universo. Modificare la gravità in modo che le simulazioni come questa riproducano il nostro universo è molto difficile. Sembra facile, ma tutti i tentativi di mostrare che i piccoli cambiamenti nella gravità producono altri universi che non sono nostri è una impresa. La materia oscura è essenziale per capire la formazione delle prime galassie e l'evoluzione. Sappiamo molto sulla materia oscura, e abbiamo diverse teorie cosmologiche che descrivono il suo comportamento con precisione, ma non la sua natura (microscopica) accurata.
La materia oscura è un corpuscolo (se macroscopico) o una particella (se microscopica) neutra (per la carica elettrica e carica di colore), che ha una lunga emivita e interagisce debolmente con la materia ordinaria, forse solo attraverso il Bosone di Higgs. Uno degli obiettivi del LHC Run 2 è quello di esplorare la ricerca di particelle di materia oscura in un piccolo intervallo di energia (scala debole da centinaia di migliaia di GeV). Ci piace credere che ci sono molti motivi fisici per cui si dovrebbe nascondere in quella scala. Ma la natura è sottile: siamo come l'ubriaco che ha perso le chiavi per entrare in casa di notte guardando sotto il lampione, dove c'è la luce, anche se a pochi metri di distanza, e cerchiamo la particella (le chiavi...) dove possiamo.
La scienza non è un compito facile. Se fosse sarebbe un compito esaltante. Siamo alla ricerca di particelle di materia oscura da un periodo molto breve (dal 1985 o giù di lì). Trenta anni sembrano lunghi, ma sono molto poco per la scienza. Se non si troverà la particella responsabile della materia oscura nel 2030, si dovrà superare questo limite e guardare oltre. Una ricerca molto più difficile. Ma la determinazione della fisica, il lavoro di migliaia di persone in favore della conoscenza, eventualmente inseguendo una particella, non finirà, anche se dovesse volerci un secolo.
Si ringrazia Francisco R. Villatoro.
Per seguire i nostri articoli sull'Astronomia, cliccare qui.
Meteo Portale Italia © Riproduzione riservata
Homepage Chi siamo Info-Contatti-Archivio Lavora con noi Privacy e Cookies Note legali
Seguici anche su
Meteo Portale Italia - MALU s.r.l. - C.F. e P.IVA 08683291002
Copyright © 2011-2015 Meteo Portale Italia. Tutti i diritti riservati.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.