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Un nuovo studio sugli effetti di un impatto meteorico nel sottosuolo. VIDEO
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- Pubblicato 12 Aprile 2015
- Scritto da Ali Dorate
Cosa succede al suolo, al sottosuolo e alla sabbia quando vengono colpiti dai missili o da un meteorite?
Non capita tutti i giorni, ma questa è una domanda che ha incuriosito gli scienziati della Duke University che hanno deciso di scoprirne gli effetti.
Non essendo in attesa di un impatto meteorico né di sparare missili veri a terra gli scienziati hanno simulato impatti ad alta intensità in un aboratorio utilizzando sabbia artificiale e il terreno. Per simulare l'impatto, i ricercatori hanno fatto cadere da un'altezza di 7 metri un proiettile di metallo con una punta arrotondata in una fossa di perline. Il proiettile di metallo è caduto nelle perline ad una velocità di sei metri al secondo, o quasi 15 miglia all'ora. Ma utilizzando perline di durezza diversa, i ricercatori sono stati in grado di generare impulsi attraverso le perline ad una velocità che variava tra 67-670 miglia all'ora. Ogni impatto è stato troppo veloce per essere visto ad occhio nudo ma è stato registrato con una videocamera ad alta velocità che ha ripreso fino a 40.000 fotogrammi al secondo. Quando hanno "giocato al rallentatore", gli studiosi hanno scoperto che la rete di ramificazione delle catene di forza sepolta nelle perline variava ampiamente su diverse velocità.
"A bassa velocità, una rete sparsa di perline porta il peso della forza", ha detto il co-autore Robert Behringer, un professore di fisica presso la Duke. "Ma a velocità più elevate, le catene di forza crescono in maniera più ampia spingendo l'energia d'urto ad allontanarsi dal punto di impatto molto più rapidamente di quanto previsto dai modelli precedenti". I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Physical Review Letters.
Finanziata dalla Defense Threat Reduction Agency, la ricerca può infine condurre a un migliore controllo dei missili progettati per distruggere obiettivi profondamente sepolti, come bunker nemici o riserve di armi sotterranee.
Ali Dorate
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