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Svelato il Mistero dei Misteriosi Suoni Anatra nell'Oceano Meridionale

Dettagli: Categoria principale: Scienze Naturali; Categoria: News scientifiche; Pubblicato 23 Aprile 2014; Scritto da Paolo Lui

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Da 50 anni che si sente, ma nessuno riusciva a capire chi lo produceva...

In primavera e in inverno nell'Oceano Meridionale si sentiva spesso un suono simile allo starnazzare di anatre. E' da 50 anni che si sente, ma nessuno riusciva a capire chi lo produceva.

Ora dopo anni di ricerca si è capito che il suono è prodotto dalle balenottere che vivono nell'Antartide. Un vero mistero finalmente svelato.

Un suono simile allo starnazzare di anatre, registrato nel mare intorno all'Antartide, ha sconcertato gli scienziati per decenni, ma ora è stata trovata finalmente la fonte del suono, dicono i ricercatori. Per più di 50 anni, i ricercatori hanno registrato il cosiddetto suono "bio-duck" nell'Oceano Antartico.

"All'inizio, nessuno sapeva cosa fosse", ha detto Denise Risch, un biologo marino presso il NOAA Northeast Science Center del Woods Hole, Massachusetts, perché il suono era così ripetitivo, che gli scienziati prima pensavano che poteva essere provocato dall'uomo, possibilmente da sottomarini.

Ora, dopo anni di ricerca, si è capito che il suono è prodotto dalle balenottere che vivono nell'Antartide, e Risch e i suoi colleghi, dopo anni di registrazioni audio, ora forniscono una serie di informazioni sull'abbondanza, la distribuzione e il comportamento di questi cetacei sfuggenti, nel loro studio dettagliato del 22 aprile 2014 nella rivista Biology Letters.

I suoni bio-anatra sono disponibili in set distanziati circa da 3,1 secondi di distanza. I rumori si verificano anche stagionalmente, e sono state ascoltati simultaneamente nel Mare di Weddell orientale, al largo dell'Antartide, e l'ovest Australia.

Nel febbraio 2013, durante l'estate dell'emisfero australe, i colleghi di Risch hanno etichettato due balenottere minori (Balaenoptera antartiche bonaerensis) al largo dell'Australia occidentale dell'Antartide, con tag ventosa. I ricercatori avevano lo scopo di studiare il comportamento nell'alimentazione della balena.

Le ventose contenevano anche microfoni subacquei, e Risch ha analizzato le registrazioni acustiche. Ha trovato che contenevano i "suoni anatra". I suoni "possono ora essere attribuiti in modo inequivocabile la Balenottera minore dell'Antartico", un vero mistero finalmente svelato.

Le registrazioni saranno particolarmente utili nel monitoraggio di questi animali in inverno, quando le indagini visive sono impossibili a causa delle condizioni atmosferiche. I ricercatori potrebbero mettere boe con microfoni durante l'estate, e poi recuperarle per conoscere l'attività delle balene nei mesi più freddi. La possibilità di monitorare acusticamente le balenottere minori, offre anche un metodo di ricerca alternativo alle discutibili pratiche delle baleniere giapponesi...

Paolo Lui mpi end