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Fukushima: "situazione fuori controllo", rischio di una CATASTROFE AMBIENTALE molto alto!

La società proprietaria della centrale nucleare, la Tepco, ha dichiarato che "la situazione non è sotto controllo", e il rischio di una catastrofe ambientale è veramente molto elevato.

E' da un po' che, tra l'altro, sgorga continuamente nell'Oceano Pacifico acqua radioattiva, ed ora se ne conoscono le cause: nei sotterranei della centrale continua a trasudare acqua contaminata (parliamo di quasi 400 tonnellate al giorno), che i tecnici hanno pensato di bloccare erigendo un muro di materiale impermeabile; tuttavia l'accumulo di acqua lo ha fatto crollare, ed ora si riversa nell'Oceano.

Il video che troverete in fondo all'articolo vi darà chiara dimostrazione di quanto vengano inquinate le acque. Quale soluzione al problema hanno trovato i tecnici della Tepco? erigere un altro muro; sì perché, risucchiando l'acqua contaminata, si presenterebbe il problema di dove scaricarla, spiegano.

Ma il peggio non è questo: all'interno del reattore 4 è presente il "combustibile nucleare" esaurito, cioè barre costituite da uranio e plutonio (gli elementi più tossici esistenti) che, consumandosi, diventano materiale altamente radioattivo e potenzialmente pericolosissimo, poiché, durante l'uso, le scorie radioattive si accumulano all'interno delle stesse.

L'operazione che, si è annunciato, dovrebbe avere inizio a novembre, sarebbe proprio quella di rimuovere queste 1331 barre esaurite, pesanti circa 300 kg l'una e lunghe 4 metri e mezzo. Il problema sta nel fatto che basterebbe il minimo urto di una di esse a causare, si ipotizza, una potentissima esplosione, con seguente dispersione di radioattività decine di volte superiore a quella dell'incidente di Chernobyl.

In precedenza erano dei computer a monitorare l'esatta posizione millimetrica di ciascuna barra, computer di cui ora purtroppo non si dispone. Il motivo per cui ci si deve affrettare a far partire l'operazione è che c'è il rischio della perdita di acqua nella piscina in cui è tenuto il combustibile nucleare che, a contatto con l'aria, rischia di incendiarsi; l'operazione, molto delicata, dovrà essere di fatti effettuata sott'acqua.

Nessuno, nemmeno i più esperti, sa con esattezza quali potrebbero essere le conseguenze del fallimento dell'operazione. C'è chi parla anche di una possibile necessità di "evacuare l'emisfero nord del pianeta". E nel frattempo l'edificio della centrale sta affondando, probabilmente per il suo precario stato attuale e le continue scosse sismiche di assestamento.

E' ultimamente venuto fuori anche che la centrale nucleare, già prima del potente terremoto, non fosse un edificio così sicuro e antisismico.

Andrea Cecilia

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