Climatologia
Movimento terminale della parte sud-ovest della calotta glaciale della Groenlandia sta rallentando
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- Categoria principale: Scienze Naturali
- Categoria: Climatologia
- Pubblicato 02 Novembre 2015
- Scritto da Paolo Lui
Di fronte a decenni di aumento delle temperature e fusione superficiale, il movimento della parte sud-ovest della calotta glaciale della Groenlandia che termina a terra sta rallentando, secondo un nuovo studio pubblicato su Nature il 29 ottobre 2015.
I ricercatori derivano i loro risultati monitorando il movimento dellle lastre di ghiaccio attraverso immagini satellitari Landsat prese dal 1985 al 2014 in una regione di circa 8000 chilometri quadrati, nel sud-ovest della Groenlandia. Essi hanno scoperto che, tra il 2007 e il 2014, il movimento del ghiaccio ha rallentato dell'84% nell'area di studio, nel corso di un periodo di forte fusione superficiale, rispetto agli anni tra il 1985 e il 1994. Il rallentamento medio è stato del 12%, o 10 metri all'anno.
La scoperta è in contrasto con l'opinione ampiamente diffusa che una maggiore quantità di fusione superficiale si tradurrà in un più rapido movimento degli strati di ghiaccio, con il movimento di entrambe le terminazioni delle lastre di ghiaccio oceaniche e terrestri causate in parte da acqua di fusione superficiale, che si fa strada alla roccia attraverso aperture nel ghiaccio, e agisce come un lubrificante. La quantità di acqua di disgelo drenante dalla calotta di ghiaccio in quattro dei cinque anni tra il 2007 e il 2012, è stata la più consistente degli ultimi 50 anni.
I ricercatori hanno scoperto che, mentre il volume più grande di acqua da disgelo estivo degli ultimi anni ha portato ad una maggiore lubrificazione dello strato base del ghiaccio, accelerando il suo flusso, come previsto, entro la fine dell'estate il disgelo ha anche stabilito canali alla base che fungono da sistemi di drenaggio efficienti per ridurre l'acqua sotto lo strato di ghiaccio, e rallentarla entro l'inverno. Tuttavia, non è chiaro quanto più rallentamento vedremo nelle condizioni di fusione presenti e future.
La calotta della Groenlandia è la seconda più grande massa di ghiaccio sulla Terra, e contiene abbastanza acqua che se fosse tutta in fusione, il livello degli oceani aumenterebbe di circa 6 metri. La Groenlandia ha versato in media 303 miliardi di tonnellate di ghiaccio l'anno a partire dal 2004, e con ogni anno successivo la perdita è aumentata di 31 gigatonnellate. (Ogni gigatone equivale a un miliardo di tonnellate). Stime recenti suggeriscono che la fusione di superficie è responsabile del 60% delle perdite delle lastre di ghiaccio della Groenlandia, mentre la restante parte è causata da scariche di strati di ghiaccio nell'oceano. Ma ora tutto è rimesso in discussione.
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