Climatologia

L'Occidente continua a prosciugarsi. VISTA SATELLITARE

Mentre l'estate volge al termine e il clima fresco sta tornando gli Stati Uniti sono ancora nel bel mezzo della peggiore siccità della storia.

Alla fine dell'estate 2015, gli Stati Uniti occidentali continuano infatti ad affrontare una profonda, continua siccità. Le condizioni particolarmente gravi in ​​California, Oregon e Washington dove le precipitazioni sotto la media hanno avuto un grande effetto duraturo sulle risorse idriche.
La carenza è visibile dai satelliti che rilevano il movimento e l'esaurimento delle risorse idriche e al di sotto della superficie terrestre. Le mappe sopra sono state prodotte con i dati del Gravity Recovery and Climate Experiment (GRACE)  in combinazione con altre misurazioni via terra. Esse mostrano la quantità relativa di acqua immagazzinata in prossimità della superficie e sotterranee il 14 settembre 2015.

Le mappe non mostrano una misura assoluta di umidità o contenuto d'acqua. Invece mostrano  il contenuto d'acqua a metà settembre 2015 a confronto con la media per lo stesso periodo dell'anno tra il 1948 e il 2012. Il colore rosso scuro rappresenta le aree in cui le condizioni asciutte hanno raggiunto livelli che si verificano storicamente meno del 2 % del tempo (una volta ogni 50 o più anni).
La mappa in alto mostra il contenuto di umidità nei primi 2 centimetri (0,8 pollici) di terreno superficiale. Stati in prossimità delle coste erano significativamente più asciutti del normale, mentre le regioni di sud-ovest e del Midwest sono stati colpiti ma in misura minore.
Tuttavia, ci vuole tempo perchè  gli effetti delle precipitazioni o siccità cominciano a farsi sentire profondamente nel terreno, il che spiega le differenze tra le tre mappe. La mappa di mezzo raffigura l'umidità nella "zona della radice," o a 39 pollici di suolo; la terza mappa mostra lo stato delle acque sotterranee negli acquiferi superficiali. Mentre gli Stati Uniti orientali non mostrano  grave anomalia in superficie molte falde acquifere non hanno recuperato dalle carenze precedenti.
Gli Stati occidentali, nel frattempo, mostrano le condizioni di estrema  siccità. La California, per esempio, è al suo quarto anno di grave siccità. All'inizio nel 2015, ilDepartment of Water and Power ha arginato l'Aquedotto di  Los Angele di mantenere la la neve sciolta limitata dalla Sierra orientale e  per la prima volta dal 1913, l'acquedotto si è fermato portando il deflusso dalla Valle di Owens.

Ad aprile, i funzionari statali hanno annunciato che non c'era neve sulla Sierra Nevada per la prima volta in 75 anni di misurazioni. L'annuncio ha spinto i ricercatori ad avviare uno studio di anelli degli alberi nella Central Valley dove hanno scoperto che quella montagna di neve sulla quale la California si basa per il trattamento dell'acqua  non era stata mai  così bassa dal 1500. Il manto nevoso fornisce il 30 % della fornitura di acqua annuale della California quando si scioglie e scorre nei fiumi, torrenti, laghi e bacini. Ora i livelli di acqua in quei corpi sono in fase di minimo storico.

Secondo l'U.S. Drought Monitor, le zone di Washington e Oregon hanno visto anche gravi o estreme condizioni di siccità a metà settembre. A partire dal 15 settembre, la siccità estrema attraversato il 67 % di entrambi gli stati. Il basso manto nevoso invernale  ha svolto un ruolo nella siccità estiva anche in questi Stati.
Secondo il  blogger Christopher Burt del Weather Underground  l'estate 2015 è  pronta a diventare la più calda mai registrato a Washington e Oregon.

A.T.

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