Climatologia

Le RAFFICHE di vento influenzano gli eventi di EL NINO

L'evento El Niño a lungo previsto del 2014/15 non ha soddisfatto le aspettative. Il 5 marzo 2015, il National Weather Service, infine, ha dichiarato un evento "debole" che arriva alcuni mesi più tardi rispetto alle previsioni iniziali.

Ci piacerebbe vedere un evento importante pari a quello degli anni  1997/98 che avrebbe portato molta pioggia necessaria in California e altri Stati occidentali. Un nuovo studio pubblicato online il 13 aprile 2015, sulla rivista Nature Geoscience ha stimato i venti prolungati originari del Pacifico occidentale che possono avere un forte effetto se si verificherà un evento di El Nino e quanto probabile esso sia. Inoltre, il documento individua tre distinte varietà di El Nino e spiega come questi venti occidentali (WWBs) saranno in grado di determinare quali di questi effetti prenderà forma. I risultati dovrebbero aiutare a perfezionare le previsioni future di questi eventi climatici su scala globale.

 "Queste esplosioni di vento da ovest sono intra-stagionali, non sono il clima, ma una via di mezzo", ha dichiarato Raghu Murtugudde, un professore di scienze dell'atmosfera e oceanica presso l'Università del Maryland, che è un coautore dello studio. "Il nostro studio dimostra che le raffiche di vento stanno sicuramente avendo un effetto. E' meglio imparare a prevederli se vogliamo avere previsioni sempre più affidabili su El Nino".

II ricercatori hanno analizzato 50 anni di temperatura superficiale tropicale dell'Oceano Pacifico e i dati delle raffiche di vento da ovest. Hanno trovato differenze, soprattutto quando si confrontano i dati del debole evento di El Nino di quest'anno con l'evento record del 1997/98. "La differenza più significativa è stata la presenza di forti venti occidentali che si estendono da ovest sul Pacifico equatoriale centrale nel maggio 1997, che non sono stati visti nel 2014", ha detto Murtugudde. "Lo sviluppo di forti venti occidentali nel Pacifico equatoriale centrale, in collaborazione con il riscaldamento ad est, sembra essere un elemento essenziale di grandi eventi di El Niño." Dopo aver aggiunto i venti occidentali al loro modello oceano-atmosfera, i ricercatori hanno sempre trovato tre effetti di El Nino piuttosto che uno, che invece era uscito dal modello senza i venti.

I tre modelli a caldo inclusi includono forti eventi con il maggior riscaldamento nei pressi della costa del Sud America, un gruppo di eventi minori centrati vicino la linea o il riscaldamento moderato equatoriale centrale del Pacifico. Per forti eventi di El Nino, i venti occidentali sono cresciuti ancora più in maniera pronunciata e si sono estesi ad est del termine. 

Secondo il team di ricerca, le raffiche di vento influenzano le dinamiche oceaniche come le onde di Kelvin, che producono il riscaldamento della superficie nel Pacifico equatoriale orientale e generano forti correnti superficiali equatoriali che estendono il bordo orientale della "piscina" calda. "Ci auguriamo che questo studio aiuti altri ricercatori di modellazione del clima a rendersi conto dell'importanza delle raffiche di vento da ovest e la gravità e diversità di El Nino nonchè l'importanza di estendere le nostre capacità di previsione meteo da due a quattro settimane  per catturare la variabilità WWb. 

 Ali Dorate

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