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Astronomia

Una mappa del mondo... dallo spazio

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Un interessante progetto dai numeri davvero... astronomici!

Mappa TerraIl titolo dell'articolo potrebbe suggerire una novità... che non è una novità. Conosciamo benissimo le mappe che ci arrivano dai satelliti in orbita al nostro pianeta, con le fotografie ad altissima risoluzione della superficie terrestre. Ma questa 'mappa' è un po' diversa, anche se realizzata in maniera simile.

Il progetto, del tutto open source, è stato portato avanti dall'appassionato Nate Bergey, che con pazienza e costanza ha inserito in un suo database personale tutte le coordinate di tutte le fotografie rintracciabili negli archivi NASA scattate dalla Stazione Spaziale Internazionale (il laboratorio scientifico grande come un campo di calcio che orbita ad una quota di 400 Km dalla superficie del pianeta), dalla sua prima messa in orbita fino alle ultime missioni dei nostri giorni.

Il numero totale delle fotografie è di 1 milione, 129 mila, 177 scatti! E se andiamo a prendere le coordinate il longitudine e latitudine (per posizionare un punto di riferimento sulla mappa) arriviamo ad un totale di 2 milioni, 258 mila e 354 dati!

Sono numeri davvero elevati, che rendono l'idea di quanto sia stato complesso portare a termine questo progetto, ma il risultato è sicuramente molto apprezzabile, oltre che utile per vedere quali sono stati i 'soggetti' più monitorati dagli astronauti.

Mappa Terra 2

(Copyright Image: Nate Bergey)

Come è facile osservare, i contorni dei vari 'puntini' immagine per immagine, vanno a sovrapporsi con i contorni dei vari continenti sulla superficie terrestre, con le zone costiere ad essere le più fotografate, seguite da spot che identificano zone ristrette o intere nazioni (evidente il caso delle Hawaii o del Giappone).

Il boom fotografico, se così possiamo chiamarlo, c'è stato a partire dalle Expedition (ovvero le missioni con equipaggio permanente fino a 6 mesi) 30 e 31,dove il comandante Don Pettit ha effettuato moltissimi time-lapsedel nostro pianeta visto dallo spazio.

Potete visualizzare voi stessi i risultati del progetto a questo link: NASA Open Blogs

Giuseppe Petricca - MeteoPortaleItalia 

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