Astronomia
EPIC e la sua vista sulla TERRA da un milione di miglia di distanza
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- Pubblicato 21 Luglio 2015
- Scritto da Ali Dorate
Il 7 dicembre 1972 l'equipaggio dell'Apollo 17 ha cambiato il nostro modo di guardare il pianeta Terra. Da allora molte cose sono cambiate!
I dati satellitari hanno favorito una maggiore consapevolezza della necessità di comprendere il nostro pianeta. Oggi una nuova vista della Terra apre nuovi spazi. Anche se il viaggio è stato lungo per il Deep Space Climate Observatory (DSCOVR) ne è valsa la pena.
Una volta conosciuto come Triana, il satellite è stato concepito nel 1998 per fornire continue informazioni della Terra e in particolare monitorare il vento solare. La missione era stata messa in "attesa" nel 2001 e anche il satellite, in parte costruito, era stato messo da parte per diversi anni con un futuro incerto. Nel 2008, la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), la NASA e la US Air Force hanno deciso di rinnovare e aggiornare il veicolo spaziale. L'11 febbraio 2015, è stato finalmente lanciato nello spazio da un razzo SpaceX Falcon 9. Dopo il viaggio di circa 1,6 milioni di chilometri (un milione di miglia) il satellite e la sua macchina fotografica EPIC, la NASA's Earth Polychromatic Imaging Camera hanno restituito la sua prima vista di tutto il lato soleggiato della Terra. L'immagine qui riportata è stata fatta combinando le informazioni delle bande rosso, verde e blu di EPIC. (Le bande sono regioni strette dello spettro elettromagnetico al quale uno strumento di telerilevamento risponde. Quando EPIC raccoglie i dati, sono necessarie circa 10 immagini a diverse bande ultraviolette,da al vicino infrarosso).
Questa prima immagine pubblica mostra gli effetti della luce solare diffusa dalle molecole d'aria, dando al disco una caratteristica tinta bluastra. La squadra di EPIC sta sviluppando tecniche di elaborazione dati per enfatizzare le caratteristiche del territorio e rimuovere questo effetto atmosferico. Una volta che lo strumento inizia l'acquisizione dei dati regolari, le nuove immagini saranno disponibili tutti i giorni e verranno pubblicate in una pagina web dedicata, entro l'autunno 2015. I dati di EPIC saranno utilizzati per misurare i livelli di ozono ed aerosol nell'atmosfera terrestre, così come l'altezza delle nubi, le caratteristiche della vegetazione e la riflettività ultravioletta della Terra. La NASA utilizzerà questi dati per un certo numero di applicazioni compresa la polvere e le mappe di cenere vulcanica di tutto il pianeta.
Non è stato possibile catturare le immagini di tutto il lato soleggiato della Terra in una sola volta da quando gli astronauti di Apollo 17 catturarono l'iconica fotografia Blue Marble nel 1972. Da una distanza di circa 45.000 km (28.000 mi), l'equipaggio dell'Apollo 17 riprese infatti una delle più famose fotografie mai realizzate della Terra. Questo originale Blue Marble ha ispirato immagini successive della Terra.
Blue Marble da Apollo 17
Mentre la NASA ha rilasciato altre immagini nel corso degli anni, queste sono state per lo più mosaici cuciti insieme con elaborazione di immagini software.
EPIC- NASA
"Questa prima immagine del nostro pianeta dimostra i benefici unici e importanti che derivano dalle osservazione della Terra dallo spazio", ha detto l'amministratore della NASA Charles Bolden.
Ali Dorate
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