Astronomia
Aurore Boreali artificiali? Potrebbe essere possibile!
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- Categoria principale: Scienze Naturali
- Categoria: Astronomia
- Pubblicato 11 Aprile 2015
- Scritto da Ali Dorate
I ricercatori provenienti dagli Stati Uniti spiegano, in uno studio pubblicato sul Journal of Geophysical Research, un nuovo modo per dar vita allo spettacolo dell'Aurora boreale.
Se in orbita venisse introdotto un acceleratore di particelle tre volte più potente di quello già lanciato dalla NASA, l'aurora boreale potrebbe essere vista in qualsiasi parte del mondo.
Attualmente, il National Accelerator Laboratory SLAC ha sviluppato un acceleratore di particelle compatto per studiare lo spazio, e potrebbe costituire la base del progetto proposto. Si tratta del Compass, il Compact Particle Accelerator for Space Science, uno strumento in corso di progettazione dallo SLAC National Accelerator Laboratory e dall'istituto di ricerca no-profit SRI International, a Menlo Park, in California. Con esso sarà possibile studiare le particelle nell'atmosfera superiore. Ad esempio, studiare il comportamento delle particelle nell'atmosfera monitorando il percorso degli elettroni che attraversano il campo magnetico terrestre durante le tempeste solari.
Oltre all'aurora boreale, le particelle cariche possono portare alla formazione di getti blu e sprite (tipi di fulmini). Gli scienziati ritengono che costruire un tale acceleratore è possibile. L'acceleratore sarà situato ad una altitudine di circa 300 km, il suo fascio di energia sarebbe 0,5-10 eV, la lunghezza dell'impulso pari a 0,1 microsecondi. Iniettare gli elettroni artificialmente con un acceleratore di particelle direttamente dallo spazio, e vedere quindi come esso possa interagire con l'atmosfera.
Ali Dorate
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