Astronomia
Grande OCEANO sotterraneo scoperto su Ganimede, la LUNA più grande di Giove
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- Categoria: Astronomia
- Pubblicato 21 Marzo 2015
- Scritto da Rinaldo Cilli
Il telescopio spaziale Hubble ha ora fornito una prova lampante circa la presenza di un grande oceano sotterraneo di acqua salata su Ganimede, la Luna più grande di Giove. Si pensa che questo oceano sotterraneo possa contenere molta più acqua rispetto a quella presente sulla superficie terrestre. Identificare l'acqua liquida è cruciale nella ricerca di mondi abitabili oltre la Terra.
Ganimede è la più grande Luna del nostro sistema solare ed è l'unica a possedere un proprio campo magnetico. Il campo magnetico causa, come sappiamo bene, le aurore, che sono "nastri" incandescenti caratterizzati dalla presenza di gas elettrificato caldo, nelle regioni che circondano i Poli Nord e Sud della Luna stessa.
Questo perchè Ganimede è molto vicina a Giove ma, allo stesso tempo, è anche integrata nello stesso campo magnetico di Giove stesso. Quando si verificano cambiamenti di questo campo magnetico, le aurore su Ganimede tendono a oscillare in maniera marcata avanti e indietro.
Osservando il movimento oscillante delle due aurore, gli scienziati sono stati in grado di determinare che una grande quantità di acqua salata esiste sotto la superficie di Ganimede che, a sua volta, influisce sul proprio campo magnetico.
Un team di scienziati guidati da Joachim Saur dell'Università di Colonia, in Germania, ha avuto l'idea di utilizzare il telescopio Hubble per conoscere meglio l'interno della Luna; "C'è un modo per poter usare il telescopio e guardare all'interno di un corpo planetario? Poi ho pensato: le aurore! Perchè le aurore sono controllate dal campo magnetico e se si osserva l'aurora in modo appropriato si impara qualcosa, a sua volta, sul campo magnetico. Se si conosce il campo magnetico, poi si può facilmente scoprire qualcosa circa l'interno della Luna".
In presenza di oceani di acqua salata il campo magnetico di Giove creerebbe un campo magnetico secondario nell'oceano per contrastare il campo di Giove. Questa sorta di "attrito magnetico" dovrebbe poi sopprimere il dondolio delle aurore. Questo oceano "combatte" il campo magnetico di Giove in maniera talmente marcata che riduce l'oscillazione delle aurore a ben 2°, se l'oceano non era presente la riduzione era invece di 6°.
Gli scienziati stimano inoltre che il mare è di circa 100 km di spessore ed è almeno 10 volte più profondo rispetto agli oceani della Terra, sepolto sotto 150 km circa sotto la superficie. La prima volta che venne ipotizzata la presenza di un oceano sotterraneo su Ganimede risale al lontano 1970, anche se allora mancavano i mezzi sofisticati presenti oggi per poter approfondire questo discorso.
Rinaldo Cilli
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