Astronomia

Nuove immagini della cometa 67P / Churyumov-Gerasimenko

Dettagli: Categoria principale: Scienze Naturali; Categoria: Astronomia; Pubblicato 10 Febbraio 2015; Scritto da Ali Dorate

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Rosetta sarà a 6 km di distanza dalla superficie della cometa giorno di San Valentino

Man mano che la cometa 67P / Churyumov-Gerasimenko si avvicina al Sole, i suoi getti di gas nocivi e vapore acqueo si fanno più frequenti nello spazio.

L'energia del Sole sta lentamente riscaldando l'interno della Churyumov-Gerasimenko consentendo ai gas intrappolati nel suo nucleo di ghiaccio di fuoriuscire e salire in superficie. I getti di gas in streaming emanano una leggera lucentezza, una caratteristica ottica che è particolarmente evidente con gli strumenti di imaging della sonda Rosetta.

Le nuove immagini della NavCam riprese il 3 febbraio e rilasciate dall'Agenzia Spaziale Europea, rivelano i getti della cometa da una varietà di angolazioni. L'emanazione di vapori continuerà ad essere sempre più intensa. I funzionari dell'ESA sperano inoltre che le radiazioni solari riporteranno in vita il lander Philae. Il mini rover ha fatto la storia lo scorso anno quando ha messo piede sulla cometa, ma la sua missione è stata di breve durata, poichè nell'atterraggio ha trovato una zona d'ombra e non è stato in grado di utilizzare i suoi pannelli solari per ricaricarsi. Il lander è ancora mancante e non risponde agli impulsi.

La sonda spaziale Rosetta sta progettando di avvicinarsi ancora di più alla cometa in modo da permettere ai suoi strumenti di osservare specificatamente i getti di gas della cometa. Gli scienziati sono particolarmente interessati a capire come questi getti interagiscono con la chioma della cometa. E il 14 febbraio alle 12:41 UTC, la sonda spaziale si esibirà in uno strettissimo passaggio vicino al nucleo della cometa, posizionandosi sopra la regione Imhotep ad un'altitudine di soli 6 km (3,7 miglia).

"Il prossimo passaggio ravvicinato permetterà osservazioni scientifiche uniche, fornendoci misurazioni ad alta risoluzione della superficie in un intervallo di lunghezze d'onda e ci darà l'opportunità di "assaggiare" le parti molto più interne dell'atmosfera della cometa", ha spiegato in un comunicato stampa, Matt Taylor, uno scienziato del progetto della NASA.

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