Editoriali

Perturbazione numero DUE in rapido avvicinamento all'Italia, condizioni del tempo destinate a PEGGIORARE tra il Nord, la Sardegna e le regioni centrali

Dopo aver generato una violenta fase di maltempo sulla Penisola Iberica, la perturbazione numero due del mese di Marzo si sta rapidamente spostando in direzione del bacino centrale del Mar Mediterraneo ove, nel corso delle prossime 24-48 ore, ci attendamo un corposo peggioramento delle condizioni meteorologiche.

Dall'immagine satellitare di apertura editoriale possiamo osservare come il sistema perturbato si stia gradualmente muovendo da ovest verso est ed è accompagnato da venti sud-orientali che si andranno progressivamente rafforzando in tutti i bacini italici, ad iniziare dal comparto tirrenico.

Sempre dal sat è evidente come i primi annuvolamenti stiano attualmente attraversando le nostre regioni centro-settentrionali, risultando più compatti in special modo sulla Sardegna ove, in forma diffusa, si stanno già manifestando i primi isolati piovaschi sparsi.

Maggiori schiarite invece per quanto concerne la Sicilia e l'estremo meridione, anche qui con la fastidiosissima presenza di velature e stratificazioni collegate all'instaurarsi dei tiepidi venti meridionali. Venti che poi, come vedremo, subiranno una brusca intensificazione ovunque.

Che cosa attenderci dunque per questo martedì 5 Marzo; nel corso delle prossime ore la nuvolosità si andrà via via intensificando tra la Sardegna e le estreme regioni nord-occidentali dell'Italia, con prime precipitazioni diffuse tra il ponente Ligure e il settore sud-occidentale del Piemonte, con nevicate fino a bassa quota nell'area del cuneese.

Nuvolosità che lentamente aumenterà anche sul resto del Nord e su parte del Centro, risultando più compatta in special modo lungo la fascia tirrenica. A partire dalle ore pomeridiane il peggioramento al Centro-Nord subirà una decisa intensificazione, pioverà in Sardegna, in tutto il Nord-Ovest, sulla Toscana, in Umbria e nel Lazio (qui debolmente), con nevicate sui rilievi alpini al di sopra dei 700-900 metri. Attenzione alla neve perchè si abbasserà di quota nella zona del cuneese, spingendosi fino a Cuneo città. Sempre in attesa il Sud.

Tra la sera e la notte il peggioramento si farà via via sempre più consistente, nubi e piogge bersaglieranno tutto il Nord (eccetto l'estremo Nord-Est) e le regioni tirreniche, concentrandosi in prevalenza tra la Toscana e il Lazio, ove prevediamo fenomenologia persistente a prevalente, moderata entità. Neve a bassa quota sulle Alpi occidentali, copiosa anche a Cuneo città, ove sono previsti fino a 16-18 cm di accumulo. Prime precipitazioni anche tra la Campania, la Basilicata occidentale e la Calabria.

Per quanto riguarda le temperature, massime in generale stazionarie sulle regioni centro-meridionali, con i valori diurni che si attesteranno nel complesso tra +10/+16°C. In calo per quel che concerne l'estremo Nord-Ovest, con Torino che non dovrebbe far registrare valori superiori ai +4/+5°C. Venti in rinforzo graduale dai quadranti meridionali su tutti i mari che, di conseguenza, si presenteranno mossi o molto mossi.

Rinaldo Cilli, MeteoportaleItalia

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