Editoriali

RAI: spunta anche la BOMBA AD ACQUA! Gaffe da meteo-delirio..

Dettagli: Categoria principale: Meteo Italia; Categoria: Editoriali; Pubblicato 28 Novembre 2014; Scritto da Luciano Serangeli

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Dopo il successone delle bombe d'acqua fa il suo esordio nazionale la "bomba ad acqua".

In attesa che questo inverno facciano la loro comparsa la prima "granata di neve" e il tremendo "siluro di gelo", il vocabolario dei giornalisti dell'informazione ufficiale si arricchisce con una new entry niente male:

- "LA BOMBA AD ACQUA".

Il neologismo esordisce sul TRG Lazio alle 19,30 del 27 novembre 2014 (vedi il minuto 1:14 del video a fine articolo), mandando di traverso l'antipasto ai professionisti e ai semplici amanti della meteorologia, che a quell'ora si apprestavano a cenare.

Come prendersela col simpatico inciampo linguistico della sicuramente brava e simpatica giornalista Rai, quando da ormai troppo tempo la comunità nazionale è preda di un'insensata fame di meteo-delirio?

Tutto ha avuto inizio quando semplici perturbazioni e normali anticicloni hanno preso a chiamarsi coi nomi più ridicoli e insensati.

Così all'arrivo di ogni fronte ciclonico ecco spuntare all'orizzonte geografico Peppa Pig, Amerilda, Samantha Fox, manco fossero uragani atlantici e all'avvento di una fase altopressoria Asdrubale, Venceslao e Pippo Pluto.

La cosa deve essere piaciuta molto anche alle redazioni giornalistiche di ogni ordine e grado, perchè è divenuta poi regola fissa, ad ogni evento piovoso violento o continuativo, raccontare in base a fantomatici archivi, che "non pioveva così intensamente da almeno 156 anni" o addirittura che non avesse "mai piovuto così", mentre l'unica responsabile dei disastri associati a tali fenomeni era e rimane l'incuria umana verso le opere idriche.

Come fare a meno poi dei record a catinelle, estivi ed invernali, ogni qualvolta si superano i 30 gradi o si scende leggermente sotto lo zero?

Non si può.

In fondo il lapsus di ieri sera da parte della giornalista Rai, ha avuto il merito di addolcire il tanto antipatico e distruttivo termine "bombe d'acqua", trasformandolo in un più mite "bombe ad acqua", che richiama alla mente innocui giochi fanciulleschi, fatti di gioiosi spruzzi.

Ma inutile illudersi sulla fine dell'uso improprio di termini pseudo-apocalittici. Lo stillicidio continuerà.

(vedi il minuto 1:14 del video)