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Le alluvioni del centrosud Sardegna; un problema non ancora risolto

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q 14In questo periodo dell'anno tra temperature ben sopra la norma e siccità, le forti perturbazione e le alluvioni lampo potrebbero sembrare l'ultimo problema a cui pensare; invece la stagione estiva offre il clima ideale per lavorare senza il pericolo maltempo ed effettuare i lavori per migliorare il flusso delle acque piovane e ridurre così il pericolo di alluvioni.

In questi ultimi anni si parla sempre più di estremizzazione dei fenomeni, ma molto spesso la colpa è solo in parte della natura, mentre una buona fetta di responsabilità è da attribuire alla sconsiderata costruzione di edifici in luoghi inappropriati o alla folle presunzione di deviare i corsi normali dei fiumi, incanalandoli in stretti viadotti. Questo discorso valido un po' per tutta l'Italia, diventa ancora più grave in luoghi in cui le alluvioni si ripresentano da diversi secoli con una frequenza decennale e non imputabile ai soli cambiamenti climatici, come nella Sardegna centromeridionale.

Dal 1795 al 2008 si contano ben 34 alluvioni, di cui 12 delle quali con numerose vittime; in poco più di 200 anni si contano 265 morti accertati più minimo un'altra decina dell'alluvione del 1889. A seguire, la lista dei principali fenomeni alluvionali che hanno mietuto numerose vittime, ripresa dal sito dei geologi sardi: http://www.geologi.sardegna.it

1796 5 Ottobre Grave inondazione a Pirri e nelle campagne circostanti con 6 vittime tra la popolazione;

1856 28 Ottobre - Prime ore del mattino: alluvione di Pirri (alluvione di S. Simone) con una vittima, un uomo nativo di Donori che fu trascinato dalle acque con il suo cavallo fino allo stagno di Pauli;

1867 Inondazione dell’abitato di Pirri e delle sue campagne che causò una vittima.

1889 5 Ottobre - Una violenta tempesta alle sei del mattino colpisce tutta l’area di Cagliari in particolare i paesi di Pirri, Monserrato, Selargius, Quartucciu, Quartu. Dopo non più di 2 - 3 ore di intense precipitazioni i paesi furono pressoché distrutti, si contarono decine di morti, e migliaia di senzatetto. A Pirri vi fu una vittima.

1893 La notte tra il 28-29 Novembre un furioso nubifragio tutta l’area del Cagliaritano. Pirri fu inondata e le acque toccarono il metro e mezzo. La strada per Cagliari fu interrotta e si contarono innumerevoli danni. Le cose andarono peggio per Monserrato, Selargius, Quartucciu, e Quartu S.E. sul versante orientale, mentre sul versante occidentale fu colpita Elmas dove si lamentarono 2 vittime tra i residenti, come a Selargius;

1929 La notte tra il 7 – 8 Ottobre un forte nubifragio colpì il Sud-Sudovest della Sardegna. I maggiori danni vennero registrati a Uta; seguirono Siliqua, Villaspeciosa, Domusnovas, Iglesias, Decimoputzu, Villaperuccio, Vallermosa, Cagliari e Narcao. A Uta si registrarono i maggiori danni in termini umani, con il decesso di una madre e dei suoi due figlioletti;

1939 Il pomeriggio del 31 Agosto un violento nubifragio provocò una devastante inondazione a Pirri. Il paese fu improvvisamente sommerso dalle acque che in alcune zone superarono i 2 metri. Si contarono 2 vittime , un bambino di 10 anni Piero Lai ed un operaio;

1946 Notte tra il 26-27 Ottobre – Piogge a forte intensità e vento interessarono soprattutto il Campidano di Cagliari, con i comuni di Elmas, Assemini, Sestu e Monastir. Interessata anche la zona dell’Algherese. Una depressione investì il giorno 26 Ottobre tutta la Sardegna provocando intensissime precipitazioni su tutto il suo territorio, specialmente sui versanti Orientale e Meridionale. Le piogge cadute su Cagliari raggiunsero intensità notevoli fino a due millimetri al minuto. Gli effetti più disastrosi si ebbero nella zona di Sestu e Elmas, dove una enorme massa d’acqua dovuta alla piena violenta e del conseguente straripamento del rio Marreu, investì i centri abitati travolgendo le abitazioni e provocando una quarantina di vittime. Le costruzioni di “mattoni crudi” non riuscirono a frenare l’ondata che colpì maggiormente anziani e bambini.

1999 11-12-13 NOVEMBRE - Un’ondata di maltempo ha colpito la provincia di Cagliari, in particolare le zone attorno al capoluogo, Capoterra, Uta, Assemini, il Sarrabus
La violenta perturbazione provoca un’alluvione che colpisce in particolare Capoterra , Assemini, Uta, i danni furono ingenti , ci furono 2 vittime, in 8 ore caddero 376 mm di pioggia in 8 ore;

2004 6 Dicembre. Piogge intense colpiscono tutta la Sardegna ma a Villagrande Strisaili (Ogliastra) caddero in poche ore oltre 500 mm di pioggia;

2008 mattina del 22 ottobre. Nubifragio nel settore di Capoterra e dell’hinterland cagliaritano. Gravi allagamenti a Capoterra (Poggio dei Pini, Su Loi), Pirri e Monserrato. Allagamenti anche nelle campagne di Sestu ed Elmas. Vittime a Capoterra e Sestu.

Nella maggior parte dei casi le alluvioni si sono verificate nella stagione autunnale, che vede in particolare ottobre il mese a più alto rischio inondazione.

Dopo 200 anni di alluvioni, le autorità competenti non hanno ancora eseguito lavori in grado di migliorare il flusso d'acqua piovana o di impedire che certe abitazioni e purtroppo anche scuole, vengano costruite sopra il letto di vecchi fiumi sotterranei che risalgono in superficie quando le precipitazioni assumono carattere eccezionale. Dopo la drammatica alluvione di Capoterra nel 2008, qualcosa ha iniziato a muoversi, ma si è fatto ancora poco per risolvere davvero questo gravissimo problema. Ci si augura che le piogge autunnali non assumano l'intensità e la violenza registrata lo scorso anno in numerose zone della penisola, anche se la persistenza dell'Anticiclone Africano porta ad un notevole accumulo di energia nel Mediterraneo pronta ad esplodere non appena qualche perturbazione si tufferà alle nostri latitudini.

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Alessio Pes

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