Video & foto meteo e natura
Earth Day: il nostro Pianeta ieri e oggi visto dai satelliti
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- Pubblicato 22 Aprile 2015
- Scritto da Ali Dorate
Nel decennio precedente la prima Giornata della Terra, che è iniziata ufficialmente il 22 aprile del 1970, la nostra visione del pianeta era ancora confusa.
Gli scienziati e gli ingegneri del 1960 stavano ancora sperimentando e cercando di capire come i satelliti potevano essere utili alla meteorologia e alle scienze della Terra. Le prime immagini satellitari furono simili a quelle risultanti da telecamere in bianco e nero a bassissima risoluzione, poichè gli ingegneri stavano ancora cercando di capire come raccogliere, comprimere, e inviare i dati con i segnali radio. Una prima svolta decisiva si ebbe nel 1965. La prima priorità del programma TIROS fu lo sviluppo di un sistema informativo meteorologico satellitare. Le previsioni meteorologiche furono ritenute l'applicazione più promettente delle osservazioni spaziali. TIROS si è dimostrato di grande successo, fornendo le prime previsioni meteorologiche accurate sulla base dei dati raccolti dallo spazio. Esso iniziò la copertura continua del clima della Terra nel 1962, e fu utilizzato dai meteorologi di tutto il mondo.
Un mese dopo il lancio del Television Infrared Observation Satellite (TIROS-IX), i ricercatori della NASA, RCA e il Weather Bureau degli Stati Uniti, assemblarono 450 foto satellitari nella prima vista composita globale della Terra. La prima immagine qui riportata mostra la copertura nuvolosa di tutto il pianeta come si presentava al TIROS-IX il 13 febbraio del 1965.
Il satellite compiva il giro della Terra ogni due ore in un'orbita polare, e utilizzava le sue due macchine fotografiche per raccogliere 40 immagini del lato della terra colpito dal sole ad ogni passaggio. Le immagini venivano inviate dai segnali radio alle stazioni di terra in Virginia e Alaska, poi ritrasmesse e assemblate a Washington, DC. In un storia delle prime osservazioni della Terra nel 1968, i ricercatori della NASA descrissero così la scena:
"...Una tempesta tropicale può essere vista sopra Ceylon e la punta meridionale dell'India, e un'altra è sopra l'Oceano Indiano meridionale. In basso a destra, una tempesta si sta avvicinando alla costa meridionale dell'Australia ... La sottile striscia di nubi che si estende dal centro Nord Africa attraverso il Mar Rosso in Arabia Saudita indica la posizione della corrente a getto ... I resti di una vecchia tempesta sono indicati dalla nube matrice a forma di virgola sopra l'Oceano Atlantico del Nord ... Un'altra tempesta si sta muovendo nel nord-ovest degli Stati Uniti dal Canada".
L'importanza dell'immagine risiede nel fatto che essa fornisce al meteorologo le informazioni meteo su tutta la Terra. Cinquant'anni dopo, la NASA e il NOAA (il successore del Weather Bureau) hanno catturato un composito globale della Terra con il Visible Infrared Imaging Radiometer Suite (VIIRS), montato sul satellite Suomi NPP. L'immagine naturale a colori è stata acquisita il 13 febbraio 2015, esattamente 50 anni dopo il composito TIROS IX.
Diversamente dallo sforzo del 1965, il mosaico moderno è quasi di routine. I mosaici Global sono realizzati tutti i giorni. Si sono compiuti sforzi enormi attraverso più generazioni di satelliti, ingegneri, scienziati, gestori di dati e hardware, per ottenere dai mosaici in bianco e nero la copertura del colore.
"Nel corso degli anni, il ruolo dei satelliti nel descrivere il sistema Terra in tutta la sua gloria e complessità è diventato chiaro", ha detto Jack Kaye, direttore associato per la ricerca in Scienze della Terra Division della NASA. "La nostra capacità di documentare quantitativamente i molti componenti del sistema terrestre e come variano con il tempo e lo spazio è una delle grandi realizzazioni scientifiche del nostro tempo. Abbiamo la capacità di guardare tutte le parti del nostro pianeta: atmosfera, oceano, ghiaccio, terra e superficie e osservarne la loro evoluzione. Con la ricerca svolta dalla comunità scientifica, possiamo capire come questi componenti funzionano e si combinano con gli altri. Siamo quindi in una migliore posizione per fornire informazioni circa l'evoluzione della Terra non solo per gli scienziati ma per i cittadini di tutto il mondo, i governi e le imprese che devono prendere decisioni per il futuro."
Ali Dorate
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