Parchi naturali e aree di interesse paesaggistico
Il Salar de Uyuni, una meraviglia naturale che non smette mai di stupire. Le FOTO
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- Categoria: Parchi naturali e aree di interesse paesaggistico
- Pubblicato 09 Dicembre 2014
- Scritto da Ali Dorate
Aver vissuto senza vedere la bellezza che avvolge il mondo è davvero un peccato! La Bolivia, ad esempio, è la sede di uno dei luoghi più belli del mondo, il Salar De Uyuni.
Il Salar de Uyuni è situato nei dipartimenti di Potosí e di Oruro, nei pressi della città di Uyuni, nell'altopiano andino meridionale della Bolivia, a 3.650 metri di quota. Coprendo 10.582 chilometri quadrati (4.086 miglia quadrate), il salar ha circa la stessa dimensione della "Big Island" delle Hawaii. Mentre la distesa bianca quasi perfettamente piatta può sembrare infinita nelle fotografie da terra, questa fotografia ripresa dalla ISS il 4 giugno 2014, offre una vista unica sulla playa.
Il più piccolo Salar de Coipasa è visibile anche a nord-ovest. Le piatte superfici bianche sono composte principalmente di salgemma. Diverse montagne, tra cui il Monte Tunupa ossia un vulcano dormiente, getta lunghe ombre attraverso i salars.
I salars devono la loro esistenza a diversi grandi antichi laghi che coprivano l'altopiano diverse migliaia di anni fa. Durante il tardo Pleistocene, la maggior parte di questa zona fu coperta dal Lago Minchin. Circa 15.000 anni fa, il Minchin si ridusse significativamente, depositando grandi quantità di carbonato di calcio nel bacino e arricchendo l'acqua residua con gesso, salgemma e altri minerali.
Da quando fu intrappolato in un bacino chiuso e senza sbocchi, questa acqua salmastra è evaporata lentamente durante i periodi di siccità, fornendo le condizioni ideali per la formazione di sali e altri evaporiti.
I laghi evaporati a causa della mancanza di precipitazioni e drenaggio esterno nel plateau, hanno lasciato sale e altri materiali che si fusero in una salina gigante.
Le precipitazioni qui sono minime, con una media di 1-3 mm (0,039-0,12 in) al mese in inverno e un picco di 70 mm (2,8 in) nel mese di gennaio. In undici mesi dell'anno, il salar vede meno di cinque giorni di pioggia al mese. A seconda di dove ci si trova all'interno del salar può essere molto difficile discernere dove il cielo finisce e comincia la superficie.
Fenicotteri rosa si trovano in gran numero ovunque e ogni volta che c'è l'acqua nutrendosi di alghe rosa.
Nonostante le condizioni aride non fa poi così caldo nel Salar; l'alta media estiva è di 21 °C (70 °F) e le temperature notturne scendono fino al -9-5 °C (16-41 °F). L'altitude gioca un ruolo importante e il salar siede a 3 656 m (11 995 ft) sul livello del mare.
Il Salar de Uyumi è la patria di un gran numero di attrazioni, sia naturali che artificiali, e vede come risultato una discreta quantità di azione turistica. Nella parte occidentale del salar alcune isole si elevano al di sopra del piano; queste sono le cime di antichi vulcani sepolti che rompono la crosta di sale. I più notevoli sono l'Incahuasi e l'Isla del Pescado (Fish Island), un isolotto all'interno del salar la cui forma ricorda un pesce se visto a grande distanza. Questi affioramenti rocciosi sono ricoperti di cactus di centinaia e persino migliaia di anni che crescono al ritmo di un centimetro all'anno.
Numerose sorgenti termali e geyser si trovano ai bordi del salar. L'attrazione più famosa è forse il Palacio de Sal e il suo Salt Hotel interamente realizzato in blocchi di sale prelevati dal salar.
Nel corso di diverse migliaia di anni si sono formate diverse croste di sale in molte aree che hanno raggiunto più di 10 metri (33 piedi) di spessore. Oltre a fornire una cornice esotica per i fotografi la superficie insolitamente piatta è servita come un luogo ideale per testare i sensori satellitari appena lanciati. Per esempio, gli scienziati che lavorano sia con ICESat e Envisat hanno approfittato del Salar de Uyuni per calibrare i sensori di bordo. Le saline, infatti, sono luoghi ideali per la calibrazione, perché sono grandi superfici stabili con forte riflessione, molto simile alle lastre di ghiaccio. La riflettività superficiale è di cinque volte superiore rispetto a quella di un oceano.
Ali Dorate
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