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Meteo estero

Meteo Storia Estero: eventi meteo rimasti negli annali

Situazione ancora DIFFICILE in Medio Oriente; strade sepolte dalla NEVE, Gerusalemme è isolata. Le ultime

Meteo Storia Estero: eventi meteo rimasti negli annali

Situazione ancora DIFFICILE in Medio Oriente; strade sepolte dalla NEVE, Gerusalemme è isolata. Le ultime

Dettagli: Categoria principale: Meteo estero; Categoria: Meteo Storia Estero: eventi meteo rimasti negli annali; Pubblicato 15 Dicembre 2013; Scritto da Rinaldo Cilli

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Ancora difficoltà in Medio Oriente dopo l'intensa irruzione d'aria gelida degli ultimi giorni.

Nonostante la situazione meteorologica stia gradualmente migliorando in gran parte dei paesi del Medio Oriente, le difficoltà continuano ancora a persistere e tutto a causa soprattutto delle abbondanti nevicate e delle furiose inondazioni che hanno colpito la Striscia di Gaza.

Fase di maltempo scatenata in primis dalla formazione di un profondo vortice depressionario che ha poi richiamato aria molto fredda direttamente dalla Russia, innescando violentissime nevicate soprattutto tra Libano, Israle, Siria e Giordania, ove si sono registrati ingenti accumuli.

E' stata soprattutto la giornata di venerdì, ma in generale a partire da mercoledì quando tutto ha avuto inizio, il momento peggiore di questa intensa fase di maltempo che si è abbattuta in Medio Oriente con una forza a dir poco impressionante.

Pensate, in alcune località dell'Israele si sono registrati accumuli nevosi prossimi al metro, Gerusalemme è ed è rimasta anche nelle ultime ore isolata a causa dell'ingente presenza del manto nevoso che sta rendendo praticamente impercorribili tutte le strade che conducono alla Città Santa. A Ramallah almeno 40.000 persone sono senza energia elettrica. Insomma, situazione complicata.

L'autostrada che collega Gerusalemme a Tel Aviv è impraticabile, alcune persone hanno persino lasciato le proprie vetture sulle carreggiate, bloccati dalla neve. Sono dovuti entrare in azione i volontari del soccorso e l'Esercito per liberarle. Tra Israele e Cisgiordania almeno 50.000 famiglie sono rimaste senza cibo e acqua, con gravi danni anche alle rete telefonica.