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Uragano Sandy: AGGIORNAMENTO NOTTURNO. Barack Obama dichiara lo stato d'emergenza mentre è FUGA DA NEW YORK!

L'uragano più potente degli ultimi 70 anni sta per abbattersi sulla costa orientale degli Stati Uniti. New York è sotto stato d'emergenza.

Le persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni sono oltre 370.000, distribuite tra Brooklyn e Manhattan.

I voli cancellati nelle prossime 36 ore sono 4.700 e la Grande Mela si prepara all'evacuazione di massa.

Metropolitana, autobus e servizio ferroviario sono stati sospesi, mentre le scuole resteranno chiuse.

Ferma anche Washington, dove oltre a tutti gli uffici federali chiusi, le autorità hanno disposto che i servizi di trasporto pubblico, metro e bus, restino fermi.

L'uragano che interesserà oltre 60 milioni di persone, farà sentire i suoi effetti su un terzo degli Stati Uniti.

Non è escluso che 10 milioni di persone possano rimanere coinvolte da blackout prolungati.

Sandy fa paura oltre che per le potenziali inondazioni che potrebbe causare, anche per la sua estensione che coprirà un'area di 800 chilometri.

A titolo precauzionale i porti di New York e del New Jersey sono stati chiusi.

Intanto la Guardia Nazionale è stata allertata.

"La nostra priorità è assicurare la sicurezza di tutti", ha dichiarato il sindaco di New York, Michael Bloomberg, chiedendo a tutti i residenti delle aree da evacuare di abbandonare le loro abitazioni, prevedendo l'arresto per chi non si allontanerà dalla propria casa e metterà quindi a rischio la propria vita e quella dei soccorritori.

Bloomberg ha inoltre fatto sapere che tutti i cantieri della città sono stati messi in sicurezza, mentre sono state attrezzate 732 strutture adibite a rifugio per gli evacuati.

Intanto alle 2 della notte, il presidente americano, Barack Obama, ha firmato la dichiarazione dello stato di emergenza per New York.

Nel comunicato della Casa Bianca si spiega che "il presidente ha dichiarato lo stato d'emergenza e ordinato aiuti federali per completare gli sforzi statali e locali dovuti all'uragano Sandy".

Per poter monitorare la situazione, il presidente ed è rientrato a Washington rivedendo i programmi della campagna elettorale.

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