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Due persone uccise da un solo fulmine nello Sri Lanka: alcune regole per ripararsi dalle scariche dal cielo
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- Pubblicato 08 Ottobre 2012
Nello Sri Lanka due persone, un uomo e una donna provenienti dalla Corea del Sud, sono rimaste uccise a causa di una scarica elettrica dal cielo molto forte. In base a questo triste incidente è bene ricordare alcune regole chiave per la protezione dai fulmini.
{module [461]}Le due vittime nella speranza forse di farsi coraggio, sono state trovate che si davano la mano: mai farlo! Un fulmine oltre a cercare la via più breve per scaricare a terra, cerca anche un corpo solido allungato che scarica a terra attraverso due punti. Il fulmine dunque ha colpito una delle due persone e si è propagato anche nell'altra persona.
Ma è sufficiente restare isolati? Non sempre, anzi è bene allontanarsi di una decina di metri gli uni dagli altri per evitare la pericolosissima "corrente di passo": il fulmine colpisce una zona del terreno e scarica a terra, propagandosi a raggiera attorno all'area colpita. Se si hanno a disposizione delle scarpe con parti basse in gomma si può aver salva la vita.
Ma molto spesso diverse persone rimangono uccise anche se sono da sole e colpite dalla scarica principale: in prossimità di un temporale, specie se le scariche elettriche sono vicine e numerose nell'arco di pochi minuti, bisogna rannicchiarsi e tenere i piedi perfettamente uniti, al fine di offrire al fulmine una sola superficie sul terreno anziché due con entrambi i piedi.
Le due vittime si trovavano a 200 km dalla capitale dello Sri Lanka Colombo, e sono state travolte da un nubifragio improvviso su uno dei punti in cui è bene non trovarsi in caso di temporali: su un'altura con pochi alberi nei paraggi. Le vittime erano a Lipton, nel centro dell'isola. Altre tre persone sono rimaste ferite ed ustionate, a causa della corrente di passo (descritta all'inizio del suddetto articolo).
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