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Caldo ATROCE in alcune zone del SW americano: caduti alcuni record!

Dettagli: Categoria principale: Meteo estero; Categoria: Meteo Cronaca & News Estero; Pubblicato 13 Giugno 2013

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Meteo estremo in America: grandine e tornado nella zona dei laghi, caldo ATROCE nel Sud del paese.

In un articolo che pubblicherò tra poco parlerò in modo approfondito della situazione temporalesca nel NE del paese, ma ora concentriamoci a ciò che accaduto a SW, un vero schiaffo morale a tutti coloro che continuano reiteratamente a ripetere che si sta avvicinando una nuova era glaciale.

La Heat Wave che si è registrata in questi tre giorni sugli stati di New Mexico, Nevada, Utah, Colorado, Texas e Arizona è la più forte ondata di calore nell'emisfero boreale dall'inizio dell'anno, ma si tratta di una risalita "bollente" destinata ad essere una delle maggiori di questa estate nell'intero pianeta, tant'è che sono stati sfiorati incredibili valori di +38°C a 850 hPa!

Partita dal Messico settentrionale, in pochi giorni ha guadagnato migliaia di chilometri, spingendosi fino a stati normalmente temperati come Idaho e Wyoming (a Yellowstone si sono toccati i +32°C a 850 hPa, un valore incredibile, per non parlare di quelli al suolo), sfiorando lateralmente la California. Composto da una massa d'aria caldissima e secca proveniente dalle zone sub-tropicali del Messico, ha causato insolazione diurna eccezionale e ha fatto cadere localmente alcuni record di temperatura massima.

Nella Death Valley, il luogo più caldo dell'America, sono stati toccati l'11 i +52.3°C e ieri i +51.7°C. Si tratta di valori estremi, i più precoci over 52°C in America e nel mondo intero (escluso un valore registrato nel deserto pakistano del Belucistan), ma non sono "niente" in confronto al record detenuto sempre dal deserto di Moab di +53.9°C registrati nel luglio 1960. La Death Valley è una depressione vasta 225 km per 40, meta ogni anno di milioni di visitatori che immortalano in scatti memorabili l incredibili formazioni rocciose, e qui si toccano valori record di temperatura molto più facilmente che in altri deserti come il Sahara, Atacama o il Namib, proprio in virtù della sua particolare conformazione geografica (ansa depressionaria del terreno) e insolazione annuale che mediamente raggiunge i 360 giorni su 365.

Il gran caldo ha colpito anche il Colorado, poiché a LAMAR sono stati sfiorati i +44°C, ad un passo dal precedente record di caldo del Colorado. Ma oltre al gran caldo, bisogna far fronte agli incendi: nel Colorado Spring sono andate a fuoco 60 abitazioni e sono state evacuate migliaia di persone. Le fiamme si sono spostate velocemente, grazie ad umidità bassissima (3-5%) e aventi che hanno soffiato a quasi 50 km/h!