Curiosità e particolarità meteorologiche

Potosi, la città sommersa a causa della siccità

El Nino fa riemergere i resti di Potosi, la città venezuelana rimasta sott'acqua per oltre 30 anni.

La cittadina ospitava una chiesa, negozi, una scuola e una piazza pubblica ma nel 1984 venne costruita una diga artificiale che serviva per far funzionare una centrale idroelettrica Caparo Uribante di grande importanza per la nazione.

Gli abitanti furono costretti a spostarsi e a lasciare le loro case. L'unica cosa rimasta visibile fu la guglia della chiesa che emergeva sopra la superficie dell'acqua e per molti anni, è rimasta il simbolo della città vecchia. Era anche un punto di misurazione visiva, del livello dell'acqua nel serbatoio.

Il lago si è prosciugato e città è tornata di nuovo visibile. Le elevate temperature hanno ridotto drasticamente i livelli delle acque prima nel 2003 e poi ancora nel 2010. Attualmente è possibile vedere ciò che resta della chiesa di San Isidro Labrador, un tempio di 26 metri di altezza che fu completato nel 1953. Anche un cimitero è stato coperto dall'acqua ma è emerso quest'anno, dopo un periodo di siccità causata proprio da El Niño.

Ali Dorate

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