Curiosità e particolarità meteorologiche
I FULMINI e la loro frequenza a livello globale
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- Categoria principale: Meteo estero
- Categoria: Curiosità e particolarità meteorologiche
- Pubblicato 02 Aprile 2015
- Scritto da Ali Dorate
Secondo le osservazioni satellitari, i fulmini si verificano più spesso sulla terra che sopra gli oceani e soprattutto sempre più vicino all'equatore.
La mappa qui riportata mostra il conteggio medio annuale dei fulmini per km² dal 1995 al 2013. Le aree con il minor numero di lampi ogni anno sono indicate dai colori grigio e viola; le aree con il maggior numero, fino a 150 all'anno per ogni km², sono di colore rosa brillante.
La mappa si basa sui dati raccolti dal 1998-2013 dal Lightning Imaging Sensor (LIS), del NASA Tropical Rainfall Measuring Mission satellite, e dal 1995-2000, dal satellite OrbView-1/Microlab. Lampi sopra i 38 gradi nord sono stati osservati solo OTD, come il satellite è volato a latitudini più alte. La maggiore frequenza di illuminazione sulla terra ha un senso perché essa assorbe la luce solare e riscalda più velocemente dell'acqua; questo significa che c'è una più forte convezione e maggiore instabilità atmosferica che porta alla formazione di tuoni e fulmini che producono tempeste.
Secondo Daniel Cecil, un membro del Global Hydrology and Climate Center's lightning team, i dati hanno rivelato anche alcune interessanti tendenze regionali. Ad esempio, gli scienziati hanno osservato un gran numero di fulmini durante il mese di maggio nella Valle di Brahmaputra, nell'India orientale. I modelli di riscaldamento e le previsioni sono instabili e mutevoli poco prima l'inizio del monsone, il che porta un grande quantitativo di pioggia ma molto meno fulmini. Al contrario, le posizioni in Africa Centrale e nord ovest del Sud America hanno grandi quantità di fulmini durante tutto l'anno. Come evidenziato dalla cartina, la più alta quantità di fulmini si verifica nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo e il lago di Maracaibo, nel Venezuela nord-occidentale. Cecil ha osservato che la raccolta dati in più anni non ha necessariamente portato notevoli differenze rispetto alle mappe precedenti, tuttavia permette di identificare con maggiore fiducia alcuni di questi dettagli più specificatamente, come ad esempio esaminare la stagionalità e la variabilità per tutto il giorno e di anno in anno.
Ali Dorate
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