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Curiosità e particolarità meteorologiche

GRANDE gelo negli States, vediamo le dinamiche che ne hanno permesso la realizzazione. MAPPE

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Grande gelo negli States, vediamo le dinamiche che ne hanno permesso la realizzazione.

vague froid etats unis 10 jan 14 01Nei primi sei-otto giorni del mese di Gennaio gran parte degli Stati Uniti settentrionali, centro-orientali e nord-orientali hanno fatto i conti con una fase di freddo intenso collegata al passaggio di un lobo del vortice polare che gli addetti ai lavori hanno denominato "Polar Vortex".

La forza imperiosa della colata gelida ha fatto si che moltissimi stati tra il Midwest e il nord-est degli USA piombassero nel gelo più assoluto. Quasi tutte le principali città hanno registrato valori nettamente inferiori ai -10/-15°C, con addirittura punte fino a -23/-26°C.

La vastità della colata artica e la sa forza che ha sprigionato sui territori più colpiti, le ha così vague froid etats unis 10 jan 14 02permesso di esser classificata come l'ondata di gelo più intensa degli ultimi 20 anni. Ma entriamo più nella dinamica dell'evento e cerchiamo di scoprire le cause scatenanti.

La sfuriata d'aria artica ha invaso l'America settentrionale a causa, principalmente, del cedimento della corrente a getto a 300 hPa che ha favorito un notevole abbassamento di un lobo del vortice polare verso sud/sud-est. La colata artica ha raggiunto il Canada centrale tra la giornata di lunedì 5 e quella di martedì 6 Gennaio, portando temperature nell'ordine dei -25/-30°C.

Spingendo ulteriormente verso sud ha poi invaso una vasta porzione di territorio, come visto, fino a spingersi verso il Messico settentrionale. L'arrivo di questa possente irruzione gelida è stata anticipata da un Dicembre molto mite nel sud-est degli Stati Uniti, mentre una vasta anomalia fredda era già ampiamente concentrata sui territori canadesi.

Ma la situazione è repentinamente mutata all'inizio del nuovo anno, quando la corrente a getto si è indebolita e ha permesso delle marcate ondulazioni meridiane che hanno spinto l'aria gelida a latitudini decisamente più basse rispetto alla norma. Un anticiclone sul Canada occidentale e una depressione nella parte orientale hanno poi scatenato la fase fredda, che ha poi raggiunto il proprio apice tra l'8 e il 9 di gennaio.

Si nota inoltre un sensibile riscaldamento stratoferico alla quota isobarica di 30 hPa, ben osservabile nell'immagine posta in basso. Riscaldamento che ha poi permesso la formazione di un blocco anticiclonico proprio sul Canada occidentale (come descritto in precedenza), con una saccatura polare piuttosto evidente che si è riversata verso sud nella parte orientale del sistema anticiclonico.

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La giornata del 6 Gennaio è stata la sesta più fredda da quando sono iniziate le rilevazioni, quindi dal 1900, mentre per trovare di peggio bisogna tornare indietro al 13 Gennaio del 1997. Tuttavia la durata piuttosto breve della fase gelida, in concomitanza con i forti venti da nord che hanno insistito solo per tre-quattro giorni, non hanno permesso a "Polar Vortex" di divenire l'ondata di gelo più intensa del XX secolo.

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Rinaldo Cilli

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