Didattica generale
Nomogramma di Herlofson (PARTE 3)
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- Pubblicato 08 Agosto 2014
- Scritto da Emanuele
Nelle giornate di marcoledì e di giovedì, abbiamo parlato in maniera generale del nomogramma di Herlofson e delle sue caratteristiche, cercando di capire come vengano poi in un secondo momento rappresentate tutte quelle nozioni sul grafico. Oggi parleremo della radiosonda e accenneremo, la costruzione della curva di stato parlando successivamente del calcolo del gradiente termico verticale e non solo.
L'atmosfera, viene eslporata da palloni sonda. Il passo successivo a questa esplorazione vede la codificazione dei dati che la radiosonda stessa ha ricevuto, per mezzo del bollettino TEMP, per poi poter intraprendere uno studio termodinamico dell'atmosfera.
La parola "nomogramma" non significa altro che rappresentazione grafica delle leggi matematiche. Questo è semplicemente un sistema che permette di studiare l'atmosfera senza dover svolgere dei calcoli che potrebbero risultare piuttosto complessi. In genere e quasi sempre, al giorno di oggi il nomogramma viene elaborato da computer, ma poi sta alla bravura di chi interpreta i dati, capire cosa ci sta dicendo la curva di stato e quindi come si presenta l'atmosfera.
Vediamo ora come tracciare la curva di stato
La prima operazione da fare sul nomogramma è quella di dover tracciare la curva di stato e quella della relativa curva della temperatura di rugiada. Come abbiamo detto in precedenza, disponendo dei dati TEMP, si possono tracciare i venti (direzione) e i geopotenziali delle isobare.
Per fare tutto ciò, il primo passo è quello di:
-Utilizzare le isobare e le isoterme per poter tracciare la curva di stato
-Tracciare il grafico della temperatura di rugiada utilizzando così i valori di P e Td
-Tracciare il vento alle varie quote
Vediamo ora come si calcola il gradiente termico verticale, accennando brevemente cosa sia.
La variazione della temperatura con la quota, viene definito gradiente termico verticale. La formula si ricava facendo il rapporto tra la differenza della temperatura dell'aria e la variazione di quota.
In genere, il secondo punto è sempre quello ad una quota maggiore ed il gradiente termico verticale si definisce positivo quando la temperatura diminuisce con la quota. Questa è la funzione del segno meno, che restituisce i valori positivi di gradiente per ogni diminuzione della temperatura con la quota.
Quando si verifica un'inversione termica , si esprime con gradienti negativi.
Calcolare il livello della TROPOPAUSA:
La tropopausa è lo strato atmosferico compreso tra la troposfera e la stratosfera. Una caratterristica fondamentale di questa area è che la temperatura si mantiene costante con la quota. Per questo motivo l'O.M.M ha stabilito la seguente definizione.
La quota alla quale il gradiente termico diviene repentinamente nullo, o assume un valore inferiore a 0.2°C/100 metri è definito come il limite inferiore della tropopausa.
Nel caso in cui si dovessero due tropopause, si prende come riferimento la seconda se si trova posta a un livello superiore rispetto alla prima. Esiste uno strato alto almeno 1 Km, caratterizzato da un gradiente superiore a 0.3°C/100 metri.
Emanuele Valeri
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