Didattica fenomeni & parametri atmosferici

Temperature MASSIME solo di giorno? Non sempre è così! DETTAGLI

A primo impatto parrebbe una domanda retorica, ma in Meteorologia, così come in amore, non bisogna mai dar nulla per scontato. Nei vari bollettini meteo spesso per motivi di praticità, vengono menzionate le temperature rilevate alle ore 13.00 (in inverno con l’ora solare) o alle ore 14.00 (in estate con l’ora legale), prendendo entrambi i rispettivi valori come massimi relativi della giornata. 

La temperatura massima, in condizioni normali (quindi coon cielo sereno e prevalenza di vento debole) viene rilevata attorno alle 14.30 a dicembre, alle 15 a gennaio, circa alle 15.30 a febbraio; al contrario in estate, questo valore si registra intorno alle 16.30, nei centri cittadini si può localmente sforare anche fino alle 17.00.

Lo stesso discorso vale per le temperature notturne, le quali vengono invece generalmente rilevate qualche ora prima dell’alba.

Attenzione però; in caso di condizioni meteo instabili e/o perturbate (quindi in condizioni di atmosfera "disturbata") non è affatto detto che la temperatura massima delle 24 ore debba per forza di cose venir registrata in pieno giorno, così come non è detto che il valore minimo corrisponda ad un orario notturno.

Può accadere infatti che una copertura nuvolosa notturna piuttosto densa e compatta impedisca il regolare calo termico, l’arrivo poi di una perturbazione il mattino successivo, con forti precipitazioni e conseguente inserimento di correnti d'aria più fredda, può far si che durante il giorno il valore della temperatura si abbassi anche in maniera importante rispetto a quella registrata la notte precedente.

In questo caso la temperatura minima delle 24 si riferirà alle ore diurne, quella massima alle ore notturne.

Caso a sè fanno poi le rilevazioni alle quote di alta montagna, ove l’avvezione delle masse d’aria normalmente prevarica, se non addirittura sovverte, l’avvicendarsi del ciclo termico diurno. Osservate il grafico in alto relativo alle temperature registrate alla stazione meteorologia più alta d’Europa, posta presso il Rifugio, quota 4.559 metri; in occasione dell’invasione calda sub-tropicale continentale dal nord Africa dei giorni scorsi; come potete osservare l’avvezione (l’afflusso della nuova massa d’aria) ha invertito i valori minimi e massimi del 2 e del 3 maggio, facendo registrare durante il giorno un valore più basso rispetto a quello misurato nella notte successiva.

Luca Angelini

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