Climategate e altri scandali

Fakegate. Se la "frustrazione" è serrista giustifica la frode climatica?

Dopo il Climategate e una gragnola di altri inciampi ecco il Fakegate ( scandalo del falso - scandalo delle falsità ).

Non parliamo certamente di una "notizia fresca di giornata", ma è veramente sconcertante aver dovuto leggere e rileggere da parte di uno "scienziato" sostenitore della teoria del riscaldamento globale di origine antropica, affermazioni che giustificano "l'invenzione e la creazione di informazioni fraudolente" per motivi di "frustrazione" e vedere come, a un mese di distanza da un fatto "confessato" dallo stesso autore, verso costui non sia stata presa nessuna azione disciplinare diretta, dai compagni di versante scientifico, che anzi in molti casi lo appoggiano apertamente, facendolo assurgere a figura di idolo.

Per chi non abbia ancora avuto modo di leggerla, la confessione dello scienziato, ormai pubblicata migliaia di volte da tutti gli organi di stampa mondiale sia pro che anti-AGW, recita quanto segue:

" Ammetto gravi mancanze del mio giudizio personale, professionale ed etico. Il mio giudizio è stato accecato dalla mia "frustrazione" per i continui sforzi, spesso anonimi, ben finanziati e coordinati, atti ad attaccare la scienza e gli scienziati del clima e prevenire questo dibattito, nonchè dalla mancanza di trasparenza delle organizzazioni coinvolte. "

In parole povere per chi non conoscesse i fatti, Peter Gleick, scienziato analista del clima del Pacific Institute di Oakland, e presidente della Task Force American Geophysical Union per l’etica scientifica ( nota bene ), dichiara nel mese di febbraio di essere venuto in possesso di uno scottante documento, denominato "Confidential Memo: 2012 Heartland Climate Strategy", che dimostrerebbe come l’Heartland Institute stesso, un comitato di esperti di mercato e contrario alla tesi del riscaldamento globale di origine antropica, pianificasse di influenzare l’insegnamento delle scienze nelle scuole americane, progettando di instillare nei giovani scolari lo “scetticismo” sul riscaldamento globale.

Lo stesso Heartland Institute, sarebbe stato impegnato, secondo lo scienziato, nella pianificazione e programmazione di altri progetti simili, grazie ai milioni di dollari in donazioni da parte di colossi commerciali e finanziari.

Tutte queste informazioni gli sarebbero state fatte pervenire, in via confidenziale, da un "conservatore di primo piano".

Nel momento in cui la "Confidential Memo: 2012 Heartland Climate Strategy", documento su cui si basava questa accusa è risultata essere un falso (leggere qui e qui le evidenze della manipolazione fraudolenta) il Dr. Gleick, in data 16 febbraio 2011, si è dimesso da presidente della Task Force American Geophysical Union per l’etica scientifica.

Da quella data l'intero mondo scientifico e civile, sta aspettando che coerentemente con quanto sempre affermato dai massimi organi scientifici che sostengono la teoria del riscaldamento globale di origine antropica e cioè, massima "trasparenza", "coerenza" e "correttezza", si giunga ad azioni che dimostrino apertamente la veridicità di questi princìpi basilari.

Per ora non giungono segni in tal senso e si evidenzia ancor di più come le fuoriuscite di scienziati dai quadri dirigenziali e non delle organizzazioni scientifiche pro AGW, oltre ad essere sempre più frequenti, acquistino ulteriori pesanti motivazioni che le determinano.

Motivazioni che nulla hanno a che vedere con le fantomatiche etichette di , complottismo, negazionismo, ecofascimo e quant'altro da questi signori costantemente ed elegantemente appiccicate a chi dissente dalle loro convinzioni scientifiche.

C'è da dire invece che se è sempre più evidente che "c'è del marcio in Danimarca", sembra non essere una condotta programmatica molto intelligente e produttiva, cadere costantemente sul versante dell'etica professionale e comportamentale da parte di chi ne fa un cavallo di battaglia, pretendendo di assurgerne a unico incontrastabile rappresentante in terra.

Brutti inciampi davvero e assai poco "politicamente corretti".

Insomma, meditate gente, meditate.

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