Dibattito sul Clima
I modelli climatici a cui l'IPCC si ispira:La divergenza dalla Realtà continua nel 2014
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- Categoria: Clima
- Pubblicato 07 Agosto 2014
- Scritto da Paolo Lui
I modelli climatici dell'IPCC sono stati degni di nota per il loro "modello senza restrizioni" nel fallimento della loro previsione, prevedibile dunque, che continuino nel loro fallimento previsionale anche nel 2014...
Multi-miliardi sono stati investiti nella scienza del clima, con particolare attenzione ai modelli climatici.
Nonostante le spese enormi, i modelli climatici utilizzati dall'IPCC continuano ad essere sballati, ai fini della previsione climatica (e se per caso questa frase non vi sembra corretta, e la abbinate con gli estremi meteo che vi propinano essere più intensi, e accaduti in un lasso temporale molto corto, vi dico che questa vostra affermazione è alquanto opinabile, perchè la datazione storica è piena di periodi con eventi estremi, e in generale, la storia del clima non tiene conto dell'opinione diffusa del tipo: "Ai miei tempi questi avvenimenti meteo non accadevano"...).
Il grafico accanto illustra questo modello continuo di fallimento, confrontando la media di 3 anni delle temperature osservate (HadCRUT4) contro l'uscita dello "stato dell'arte" dei modelli CMIP5. Le trame del set di dati riflettono i valori più attuali fino a giugno 2014.
Il grafico è anche una testimonianza del disastro nel basare i modelli al computer quasi esclusivamente sull'influenza della traccia atmosferica del gas CO2, al posto dei naturali cicli climatici e le oscillazioni che dominano il mondo nella realtà del clima.
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