Monitoraggio eventi meteo
Offensiva del caldo verso l'Italia, brusca impennata termica e ritorno dell'insopportabile afa, eppure...
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- Pubblicato 26 Giugno 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
Parte l'offensiva nord-africana verso il Mediterraneo centro-orientale. Ancora una volta, sfruttando una spinta ciclonica verso l'Atlantico portoghese, il famigerato anticiclone africano troverà la strada spianata per estendersi prepotentemente verso nord-est, riportando condizioni meteo-climatiche assai estive e generando un nuovo e corposo aumento delle temperature.
Ma cosa succederà nel dettaglio?
E' bene innanzitutto precisare che attualmente, sul comparto euro-balcanico, stanno fluendo correnti d'aria decisamente più fresca collegata ad un profondo vortice basso pressorio in movimento da ovest verso est alle medio-alte latitudini europee. Come spesso accade con questo tipo di configurazioni, la "coda" della perturbazione riesce a lambire il nostro Paese e l'area balcanica, dando vita a marcata instabilità, specie nel periodo estivo, con forti temporali e precipitazioni ad essi associati talora anche piuttosto violente.
E' quello che è infatti accaduto nella giornata di ieri, quando dei fortunali di moderata entità sono andati a formarsi tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, tra il tardo pomeriggio e la serata, dando luogo a fenomeni precipitativi anche di una certa consistenza. Ora l'aria fresca sta scivolando verso sud, l'instabilità subirà una progressiva accentuazione anche sull'Appennino centrale e un pò di nubi, assolutamente innocue, transiteranno sui cieli di regioni come Marche, Abruzzo e Molise, aumentando la variabilità.
Da un punto di vista termico segnaliamo una lieve flessione dei valori massimi su gran parte del nostro Paese, peraltro già avvertita nella giornata di ieri, quando i valori diurni, al Centro-Nord, hanno fatto fatica a superare i +32/+33°C, salvo eccezioni. Oggi e domani si perderà qualche grado anche all'estremo meridione, si farà addirittura sentire un pò di fresco nelle ore notturne (specie nelle aree interne delle regioni centro-settentrionali) e il caldo, fortunatamente, mollerà la presa, seppur in maniera provvisoria e assai insignificante.
E' infatti risaputo ormai che già a partire dalla giornata di giovedì l'alta pressione delle Azzorre verrà gradualmente sostituita dalla ben più calda figura anticiclonica di matrice africana che, sfruttando la spinta di un vortice depressionario verso l'Atlantico portoghese, esalterà la sua azione forzata in direzione del Mediterraneo, raggiungendo l'Italia e dando vita a quella che sarà la seconda, intensa ondata di caldo estivo dopo quella che si è consumata solo qualche giorno fa.
L'azione insistita del promontorio altopressorio ci farà compagnia almeno fino ai primi quattro-cinque giorni del nuovo mese, anche se stando alle recenti emissioni modellistiche, già a partire dal 2-3 Luglio, un forte peggioramento potrebbe colpire le regioni settentrionali, a seguito del rapido transito, oltre le Alpi, di un incisivo e marcato fronte freddo nord-atlantico. Naturalmente, ad ora, è presto per stabilire un eventuale coinvolgimento più articolato di altri settori peninsulari e avremo senz'altro modo di tornarci nei nostri prossimi editoriali.
Insomma, partirà un nuovo assalto caldo sub-tropicale. Dopo la tregua sopraggiunta in questo inizio di settimana, l'alta pressione nord-africana ci riporterà il caldo vero, quello afoso e insopportabile, che ci farà percepire un valore di temperatura assai più elevato rispetto a quello reale. E poco importa se vengono messi in ballo i miti e le leggende, la solfa è sempre la stessa e come sempre sarà il caldo intenso il vero protagonista dello scenario meteo-climatico euro-mediterraneo.
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