Monitoraggio eventi meteo
Contrasto tra masse d'aria via via più marcato, nelle prossime ore attesi forti temporali tra Lombardia e Trentino Alto Adige
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- Pubblicato 04 Aprile 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
L'umido flusso meridionale, instauratosi in questi giorni sul Mediterraneo centro-occidentale, sta determinando condizioni di marcata instabilità su gran parte delle nostre regioni settentrionali. Non sta piovendo in maniera attiva e marcata certo, ma quanto meno le nubi sono maggiormente presenti e le temperature si mantengono, di conseguenza, decisamente contenute. La situazione è tuttavia destinata a peggiorare sensibilmente nel corso delle prossime ore; le piogge, di debole intensità, bagneranno soprattutto il settore nord-occidentale da qui al primo pomeriggio, con i fenomeni che gradualmente si andranno intensificando specie tra Piemonte, Liguria, Emilia centro-occidenta e bassa Lombardia. In quest'ultima potrebbero manifestarsi fenomeni anche particolarmente intensi.
Il contrasto tra l'aria umida ed il fronte fresco che lentamente si sta muovendo in direzione delle regioni settentrionali italiche, farà sentire i suoi effetti soprattutto tra la serata odierna e le ore notturne, quando i temporali, anche forti, colpiranno in maniera attiva e marcata gran parte della Lombardia centro-settentrionale. Nell'immagine di apertura è ben evidente come gli accumuli precipitativi potranno localmente presentarsi di notevole portata e superare localmente i 40/60 mm di pioggia (in questo caso, nell'impatto con i rilievi, molto dipenderà anche dalla morfologia del territorio).
L'intensità di queste precipitazioni dipenderà anche dalla forte energia che andrà ad alimentare i sistemi temporaleschi che, con molte probabilità, potrebbero anche presentarsi a multicella (ipotesi da valutare). L'elevato tasso di umidità già presente nei bassi strati per l'attivazione delle correnti meridionali, fornirà carburante necessario per l'alimentazione dei temporali su una vasta area territoriale.
Nella cartina sottostante viene riportata l'umidità relativa alla quota isobarica di 700 hPa. Come potete osservare i valori toccheranno punte fino a 90/95% e ciò conferma come l'energia necessario allo sviluppo di intense celle temporalesche sia molto elevata.
Dopo aver colpito infatti la parte centro-settentrionale della Lombardia, i fenomeni, entro la nottata, si estenderanno anche al Trentino Alto Adige e, successivamente, anche sul resto del settore nord-orientale italico, seppur con un indebolimento della fenomenologia associata.
Forti temporali che nel pomeriggio odierno interesseranno anche l'entroterra sardo (ma vi saranno degli sconfinamenti anche nelle aree pianeggianti e costiere) e tutta la dorsale appenninica centro-settentrionale, con particolare riferimento ai settori interni laziali, abruzzesi e molisani (per ulteriori approfondimenti: Attesi temporali sull'Italia. Le aree più colpite).
Per le cartine allegate a questo articolo ringraziamo cordialmente www.lamma.rete.toscana.it
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