Monitoraggio eventi meteo
La Niña volge al termine
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- Pubblicato 28 Febbraio 2012
- Scritto da Luciano Serangeli
Fonte: Dr. Jeff Masters WunderBlog
La Niña, il raffreddamento delle acque equatoriali del Pacifico al largo della costa del Sud America che ha notevolmente influenzato le previsioni per la maggior parte degli ultimi due anni, è quasi alla fine.
Le temperature superficiali marine (SST) del Pacifico orientale tropicale nella zona tra 5° N - 5° S, 120° W - 170° W, denominata anche "regione Niña 3,4 ", si sono scaldate rapidamente nelle ultime due settimane, e sono state di soli 0.4 °C sotto la media il 27 febbraio.
Questo valore è leggermente più caldo rispetto alla soglia di -0,5 °C, da prendere in considerazione per stabilire condizioni di La Niña, ed è la prima volta dagli inizi di agosto che le condizioni di La Niña non sono state presenti.
E’ probabile che le SST continueranno ad aumentare e a riscaldarsi nei mesi di marzo e aprile. Per questo motivo il NOAA Climate Prediction Center ha previsto che si potrà dichiarare la fine ufficiale de La Niña nello stesso periodo.
Una Niña tra il moderato e il forte è inizia nell'estate del 2010, per indebolirsi brevemente nei mesi di maggio - luglio 2011 allo stato neutro e poi intensificarsi di nuovo su una linea di confine tra debole / moderata da agosto 2011.
Gennaio 2012 Figura 1.
Confronto della temperatura media superficiale del mare dal 4 gennaio al 22 febbraio 2012, sopra il Pacifico tropicale orientale.
Nel mese di gennaio, una grande regione del mare era superiore agli 0,5 °C più fresco della media, il che significa che un evento di La Niña era presente. A partire da metà febbraio, le acque si sono riscaldate rapidamente da est verso ovest lungo l'equatore, segnalando la tendenza alla fine dell'evento di La Niña.
La previsione:
Neutralità o condizioni di El Nino per caduta.
Il periodo marzo - maggio è quello tipico dell’anno in cui si manifesta la fine degli eventi di El Niño o La Niña, ed è comune per il prendere piede di fenomeni opposti entro l'autunno.
Dal 1950, ci sono stati 12 eventi di La Niña che si sono conclusi nel primo semestre dell'anno. Durante sei di quegli anni (50%), un evento di El Niño ha preso corpo gradualmente per i mesi di Agosto - Settembre – Ottobre, corrispondenti al picco della stagione degli uragani.
La previsione ufficiale della Columbia University ( IRI ) e del NOAA Climate Prediction Center, contempla una probabilità del 31% di un evento di El Niño, il 16% di probabilità di un evento di La Niña, e il 53% di probabilità di condizioni di neutralità durante la stagione 2012 degli uragani atlantici.
Una condizione di El Niño tende a sopprimere gli uragani atlantici con la generazione di alti livelli di wind shear che tendono a spingere da parte gli uragani. Data la possibilità relativamente elevata di un evento di El Niño durante questo autunno, oltre a temperature sopra l'Oceano Atlantico tropicale più fresche rispetto a quelle osservate nel 2011 e nel 2010, si dubita fortemente che si possa avere una stagione degli uragani atlantici assai attiva, come quelle del 2010 e del 2011.
Figura 2. Modello di previsioni computerizzate relative a El Niño / La Niña realizzato a metà febbraio 2012.
Le previsioni che vanno al di sopra della linea rossa di 0,5 °C denotano condizioni di El Niño, da -0,5 °C a +0,5 °C denotano condizioni di neutralità, e al di sotto di -0,5 °C denotano condizioni di La Niña.
La maggior parte dei modelli computerizzati prevedono neutralità o condizioni di El Niño da caduta durante il picco della stagione degli uragani atlantici.
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