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Possibili, VIOLENTI temporali in arrivo nella notte sulla costa romagnola. MAPPE e dettagli

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Possibili, VIOLENTI temporali in arrivo nella notte sulla costa romagnola. MAPPE e dettagli

Dettagli: Categoria principale: Monitoraggio & Analisi modelli; Categoria: Monitoraggio eventi meteo; Pubblicato 19 Agosto 2013; Scritto da Rinaldo Cilli

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Nella notte possibili violenti temporali sulle coste romagnole. I dettagli.

nubi costa romagnola stanot Il fronte d'aria fredda in arrivo dall'Europa centrale si sta addossando gradualmente alla barriera alpina, ove stanno nascendo i primi temporali sparsi che poi, progressivamente con il passare delle ore, tenderanno a divenire sempre più intensi ed estesi.

L'ingresso della Bora sull'alto Adriatico e del Maestrale sulla Sardegna saranno il chiaro sintomo che il fronte freddo, in maniera graduale, inizierà il proprio movimento verso sud/sud-est, che lo porterà di conseguenza a transitare su tutto il nostro Paese, ad iniziare dal Nord, ovviamente.

Ed è proprio al Nord che focalizzeremo in questo editoriale le nostre attenzioni, perchè i temporali in arrivo potranno a tratti assumere entità davvero ragguardevole, presentando furiosi e generando in taluni casi accumuli precipitativi di estrema importanza.

Le aree che vedranno le precipitazioni più intense, come già ribadito, saranno: Piemonte centro-meridionale, Liguria, Lombardia, Emilia e Trentino, coi i fenomeni che successivamente si estenderanno poi verso il resto del Nord-Est, alla Toscana e alle Marche.

L'attenzione principale tuttavia va senz'altro rivolta ai fenomeni temporaleschi che tra stanotte e domattina potrebbero colpire la costa romagnola. Attraverso la mappa delle precipitazioni del modello ECMWF possiamo per l'appunto osservare lo scenario appena menzionato.

Osservate quel nucleo precipitatico estremamente violento che il Lamma su base ECMWF propone sull'alto Adriatico, proprio sulla costa romagnola. Or bene, si notino accumuli addirittura superiori agli 80 mm, anche se probabilmente il clou precipitativo dovrebbe mantenersi in mare aperto.

Stiamo comunque parlando di chilometri e non si può certo dire con assoluta certezza che questi rovesci non si spingano verso la costa. E' comunque un'evoluzione assai molto delicata, trattandosi di fenomenologia violenta e che a tratti potrebbe generare anche qualche disagio.

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