Analisi Meteorologica

Settimana più gradevole, da inizio Autunno, ma regna ancora l'incertezza di metà mese. Modelli in confusione...

Veniamo da giorni in cui l'Estate sembra nuovamente essersi riappropiata del comparto centrale del Mediterraneo, anche se iniziano comunque ad intravedersi i segnali che ci traghetteranno gradualmente verso l'ormai imminente stagione autunnale. C'è chi già grida all'eccezionalità di questa fase calda ottobrina, probabilmente inconsapevoli del fatto che anche negli anni passati non sono mancate queste fasi anomale.

Stiamo naturalmente parlando delle classiche "ottobrate romane", fasi meteo-climatiche in grado di riproiettarci dall'ormai abbondantemente inoltrata stagione autunnale a quella che è l'Estate che tenta la riscossa. Una sorta di film a puntate che prontamente e immancabilmente si ripropone ogni anno.

E' bene infatti precisare che in tutto questo (temperature apparte, ma siamo ai dettagli) c'è davvero ben poco di anomalo perchè stiamo entrando nella fase del classico "cambio stagionale" e come nelle più normali configurazioni capita spesso di imbattersi in fasi anche molto diverse da quelle attese. Questa è una consuetudine delle cosiddette "mezze stagioni", qual'è l'Autunno, per l'appunto.

Detto questo è bene focalizzarsi quindi a ciò che sta accadendo attualmente, perchè dopo la fase mite dei giorni scorsi a "soccorso" stanno giungendo freschi venti settentrionali collegati ad un vortice basso pressorio in spinta graduale verso il settore orientale dell'Europa.

Vortice che successivamente tenderà ad allontanarsi verso la Russia, favorendo comunque un rimescolamento d'aria anche sul nostro Paese. Ci attendiamo così, oltre ad un incremento ulteriore della variabilità, anche un progressivo abbassamento delle temperature, soprattutto a partire da domani, quando sia le massime che le minime tenderanno sostanzialmente a subire un calo anche nell'ordine dei tre-cinque gradi centigradi.

Per quel che concerne le precipitazioni queste certamente non mancheranno e fondamentalmente concentreranno la propria azione soprattutto lungo la dorsale alpina e appenninica, con sconfinamenti saltuari fin verso le vicine aree di pianura. Un tipo di tempo prettamente autunnale dunque, senza eccessi e con condizioni climatiche assai gradevoli, piacevoli, specie nelle ore centrali, con il fresco che si avvertirà invece in nottata e al primo mattino.

Tra giovedì e venerdì, complice un momentaneo aumento della pressione atmosferica, il tempo tornerà nuovamente a migliorare in maniera decisa sul settore centro-meridionale italico, con un pò di instabilità che proseguirà a concentrarsi soprattutto al Nord e in Toscana, ove il flusso umido invierà sistemi nuvolosi in grado, localmente, di apportare qualche diffuso acquazzone sparso. Poche le variazioni da un punto di vista termico.

Entro la metà del mese l'instabilità dovrebbe nuovamente estendersi a tutto il territorio, complice una nuova flessione barica sui settori centrali del Mediterraneo. Nuove piogge quindi non solo al Nord, ma anche sulle regioni centro-meridionali e nelle Isole, ove tornerà ad intensificarsi la circolazione oceanica.

Le differenze modellistiche e le estreme difficoltà nell'individuare l'esatta linea evolutiva per il medio-lungo termine spingono a mantenere ancora uno stato di incertezza per il prosieguo mensile. Il forte peggioramento a carattere invernale tanto paventato da giorni per la seconda decade mensile non sta trovando conferma e i maggiori centri di calcolo modificano di volta in volta l'assetto configurativo.

Secondo GFS, l'americano, addirittura non vi sarà nessun affondo freddo e le condizioni meteorologiche proseguiranno a seguire la falsa riga meteorologica che verrà intrapresa già dai prossimi giorni. L'europeo ECMWF continua invece a proporre uno scenario improntato ad un'avvezione fredda settentrionale, in grado di farci "catapultare" nel pieno della stagione autunnale. Chi avrà ragione? Per il momento...nessuno!

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