Analisi Meteorologica
Atmosfera più "irrequieta" nei prossimi giorni. Peggiora tra mercoledì e giovedì e il week-end...
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- Pubblicato 17 Settembre 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
In un nostro recente editoriale, che anticipava il peggioramento che poi si è manifestato nella seconda metà dell'appena trascorsa settimana, parlavamo della quiete dopo la tempesta. Effettivamente l'arrivo dell'anticiclone azzorriano ha permesso alle condizioni meteorologiche di subire un sostanziale miglioramento da nord a sud in tutto il Paese, con gli ultimi disturbi relegati essenzialmente all'estremo meridione italico.
Nella giornata di ieri, come abbiamo avuto modo di vedere, gran parte del Centro-Sud ha sperimentato condizioni meteo fortemente improntate alla variabilità, per la resistenza operata dalle fresche correnti orientali collegate a ciò che restava del vortice basso pressorio ormai allontanatosi in direzione dell'area balcanica.
Oggi tale circostanza verrà meno; certo, permarrà ancora un pò di variabilità soprattutto tra la Calabria e la Sicilia orientale (ove non escludiamo dei residui acquazzoni sparsi), ma per il resto trascorreremo sia un lunedì che un martedì all'insegna della stabilità atmosferica, disturbata solo dal transito di innocue stratificazioni sparse (relativamente alle regioni centro-settentrionali).
Siamo infatti difronte ad una situazione meteorologica che presto vedrà una nuova, brusca variazione. A partire dalla serata di martedì infatti un nucleo d'aria fredda impatterà contro le Alpi e darà vita ad un peggioramento deciso del tempo. I rovesci, una volta interessati i rilievi, scivoleranno verso sud/sud-est e raggiungeranno dapprima il Nord-Ovest, poi via via il Nord-Est (risultando forti) e successivamente anche le regioni centrali (giovedì).
Il passaggio del nucleo fresco risulterà assai rapido ma inciviso, in grado di coinvolgere in un breve lasso di tempo gran parte del nostro Paese. Tra giovedì e venerdì infatti gli acquazzoni si spingeranno fin verso l'estremo meridione, mentre al Centro-Nord le condizioni del tempo saranno già sensibilmente migliorate. Le temperature si abbasseranno e le massime, ovunque, faranno fatica a superare i +22/+24°C.
Il miglioramento sulle regioni centro-settentrionali durerà qualche giorno, probabilmente almeno fino a sabato, quando il sole tornerà il protagonista anche al Sud. Il tutto a causa di un nuovo e deciso rinforzo da parte dell'anticiclone azzorriano. Le temperature, dopo la flessione di metà settimana, torneranno ad aumentare e si riportareranno su valori estremamente gradevoli, ovunque.
E qui emergono i dubbi; i modelli stanno facendo non poca fatica ad individuare la linea evolutiva a cavallo tra il fine settimana e l'inizio della prossima. L'incertezza sta nell'individuare la resistenza anticiclonica a fronte di un'attività depressionaria che viene vista in netto e deciso rinforzo sull'Europa occidentale.
Si tratta di una dinamica configurativa già descritta e spiegata nel dettaglio nell'editoriale redatto ieri dal nostro collega Matteo Tidili, consultabile cliccando QUI. Resta da capire ora come verranno influenzate le dinamiche sinotte relative al Continente europeo. Da una parte ritroviamo una rinvigorita azione atlantica, dall'altra invece una risalita anticiclonica, calda, in direzione del Mediterraneo centro-orientale.
L'ipotesi più plausibile al momento vede le piogge coinvolgere le regioni di Nord-Ovest e la Toscana, con il Centro-Sud sotto l'effetto caldo operato dai venti di Scirocco. Ma difronte a questi repentini mutamenti è bene restare sempre vigili, perchè da una chiara situazione conifigurativa si può passare velocemente e inaspettatamente a situazioni del tutto opposte e fino ad ora mai prese neppur minimamente in esame.
In conclusione: come rimarcato anche nel titolo di questo editoriale, l'atmosfera nei prossimi giorni diverrà di nuovo più "irrequieta", a testimonianza del fatto che la stagione autunnale sta davvero iniziando ad accelerare i tempi. Dalla staticità mostrata dall'ormai trascorsa estate, si è di nuovo passati a condizioni decisamente più movimentate, tipiche di una fase transitoria tra una stagione e l'altra.
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