Analisi Meteorologica
AFRICANO di nuovo pronto all'arrembaggio. Dinamiche da satellite e "MAPPA ESPLICATIVA SEMPLIFICATA"
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- Pubblicato 14 Agosto 2012
- Scritto da Luciano Serangeli
Cosa si muove sullo scacchiere meteorologico europeo e a cosa stiamo andando incontro, dopo che ieri, molte località italiane sono state colpite da temporali talora anche intensi.
E' facilmente comprensibile da individuare nell'immagine satellitare sottostante, che evidenzia molto bene le zone di alta e bassa pressione, che si muovono sul nostro continente e che saranno tutte protagoniste per molti giorni del tempo meteorologico che caratterizzerà un nuovo periodo bollente per il nostro Paese.
Analizzeremo la situazione sia con il compendio della prima immagine satellitare, che con la successiva mappa esplicativa semplificata.
Anche per i meno esperti di meteorologia è facile individuare nella parte superiore sinistra dell'immagine da satellite, sull'Atlantico ed evidenziato da frange colorate, che vanno dal blu, al giallo, al rosso e che rappresentano vari livelli delle nubi, un primo vortice di Bassa Pressione, figlio diretto del più settentrionale Vortice Polare.
Dalla "rotazione antioraria" ( ciclonica ) delle parti colorate, vi sarà facile capire che si tratta di una figura di Bassa Pressione o Depressione.
Identica situazione troviamo nella parte superiore destra dell'immagine da satellite, sull'Est Europa e sulla Russia Europea. Altre bande di nuvole che si muovono con moto ciclonico ( antiorario ) e quindi testimoni di un'altra struttura depressionaria ( Bassa Pressione ).
In mezzo alle due figure cicloniche e nella parte inferiore dell'animazione, si nota una zona sgombra da nubi e dove le poche nuvole presenti ( compresa la macchia rossa che segnala i temporali presentatisi sull'Adriatico ), si muovono in "senso orario " e quindi in maniera "anticiclonica".
E' li che è presente quindi l'Alta Pressione, che nei prossimi giorni sarà più che mai aggressiva sulla Spagna ( stavolta prima che da noi ), sulla Francia e sull'Italia e nella fattispecie maggiormente sulle regioni settentrionali.
Ebbene le due figure cicloniche ( basse pressioni ), tenderanno a rimanere stazionarie e quindi bloccate nelle zone in cui le vedete posizionate ora, per parecchi giorni.
Quella presente sull'Atlantico, maggiormente vasta e profonda ( dal punto di vista barico ) rispetto a quella presente sull'est Europa e sulla Russia europea, come vedrete anche più avanti nella mappa grafica esplicativa, spingerà sul bordo orientale del sottostante Anticiclone, obbligandolo a muoversi ed inclinarsi verso est/nordest, rimanendo quello l'unico varco rimasto a disposizione della zona di Alta Pressione per spostarsi.
Ma ad esser maggiormente colpite dal nuovo avvento dell'Anticiclone Subtropicale Africano, saranno stavolta le regioni settentrionali italiane rispetto a quelle centrali e meridionali e andiamo a vederne i motivi.
Questo perchè la Bassa Pressione di cui vi ho già detto, presente sull'Est Europa e sulla Russia Europea, sarà a sua volta bloccata nel suo movimento verso est da un'altra grande zona di Alta pressione, presente anch'essa sulla Russia europea e sui paesi caucasici.
Ciò farà in modo che la depressione est-europea rimanga stazionante nella sua posizione e addirittura subisca una modesta retrogressione verso ovest.
In questo modo, la zona di Bassa Pressione, con le sue infiltrazioni più fresche, andrà a disturbare, ma solo "termicamente", le regioni del versante orientale del nostro Paese, ma più in generale tutte quelle del Centro e del Sud Italia.
Ecco allora che rimarranno solo le regioni settentrionali ad essere maggiormente esposte all'invasione diretta e alle elevatissime termiche dell'Anticiclone Subtropicale Africano.
Spiegato ciò con l'ausilio dell'immagine da satellite, vi sarà ancora più facile comprendere il tutto con l'ausilio della seconda immagine, costituita da una semplicissima mappa grafica semplificata.
Nella grafica sottostante è presente in maniera schematizzata e assai semplice, quanto riassunto sinora.
Sperando di essere stato il più facilmente comprensibile anche per chi è neofita della materia, invito tutti nei prossimi giorni a seguire gli aggiornamenti sia analitici che grafici e didattici del progredire della situazione meteorologica sul nostro Paese.
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