Back Sei qui: Homepage

Analisi

Monitoraggio & Analisi modelli

Analisi Meteorologica

Caldo ad oltranza per Reading, lieve cedimento dell'Africano per GFS: mappe ed analisi

Analisi Meteorologica

Caldo ad oltranza per Reading, lieve cedimento dell'Africano per GFS: mappe ed analisi

Dettagli: Categoria principale: Monitoraggio & Analisi modelli; Categoria: Analisi Meteorologica; Pubblicato 31 Luglio 2012; Scritto da Angelo Ruggieri

Tags:

Il leggero cedimento barico dell'Anticiclone Nord-Africano, avvertito in queste ore soprattutto sulle regioni centro-settentrionali quantomeno a livello termico, è già pronto a lasciare il posto alla quinta intrusione dell'Anticiclone Africano in sede mediterranea.

La lieve circolazione d'aria fresca, presente soprattutto in quota, ha permesso anche quest'oggi la formazione di qualche cella temporalesca, specie a ridosso delle zone alpine e prealpine orientali.

Le ultime emissioni modellistiche dei principali centri di calcolo sostanzialmente non modificano quanto già detto in questi giorni, e cioè che dalla giornata di venerdì 3 agosto, grazie all'affondo in atlantico della depressione presente sulle Isole Britanniche, l'alito rovente dell'Alta Pressione sub-tropicale muoverà in direzione nord-est e, conseguentemente, abbraccerà l'Italia nel corso del prossimo fine settimana, soprattutto le regioni centro-meridionali.

Sia il modello americano GFS che quello europeo ECMWF mettono in risalto isoterme ad 850 hPa, specie sulle regioni centro-meridionali tra le giornate di sabato 4 e domenica 5 agosto, con valori compresi tra +22/24°C.

Lievi divergenze tra i centri di calcolo emergono dalla giornata di martedì 7 agosto quando, secondo GFS, l'approssimarsi di una saccatura atlantica potrebbe determinare una sfuriata temporalesca sul Nord Italia ed il conseguente calo termico.

Secondo il modello europeo di Reading, invece, l'Anticiclone Africano determinerebbe condizioni di caldo ad oltranza, con valori ad 850 hPa prossimi ai +26°C sulle regioni meridionali e centrali tirreniche che, al suolo, si trasformerebbero facilmente in +40°C ed oltre.