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Residua instabilità sulle estreme regioni meridionali. Altrove sole e aumento termico. I dettagli

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Residua instabilità sulle estreme regioni meridionali. Altrove sole e aumento termico. I dettagli

Dettagli: Categoria principale: Monitoraggio & Analisi modelli; Categoria: Analisi Meteorologica; Pubblicato 15 Maggio 2012; Scritto da Rinaldo Cilli

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Si sta ulteriormente allontanando verso sud-est il vortice depressionario che nei giorni scorsi ha determinato spiccate condizioni di maltempo su gran parte del nostro Paese. Tutt'ora infatti i residui effetti della circolazione instabile si stanno facendo sentire in particolar modo sulle estreme regioni meridionali italiche, ove il cielo si mantiene nuvoloso e localmente sta persino cadendo qualche goccia di pioggia.

Sul resto dell'Italia, è evidente, si è manifestato un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche, seppur al Centro-Nord, in queste ore, stanno transitando delle innocue velature sparse. Dando tuttavia uno sguardo oltre le Alpi notiamo come minaccioso si sta avvicinando un nuovo nucleo d'aria fredda che nelle prossime ore, in maniera diffusa, esalterà l'instabilità lungo la dorsale alpina.

Laddove le schiarite si presentano più ampie, naturalmente, si sta anche manifestando un graduale aumento delle temperature. Sulle regioni centro-settentrionali infatti i valori sono tornarti a lambire i +20°C, con punte isolate fino a +21/+22°C (Roma e Ferrara ad esempo). Aumento termico questo esaltato anche dall'indebolimento della circolazione orientale, che soffia tesa, a tratti, solo all'estremo Sud.

E' proprio qui infatti che oggi si fa sentire un pò di fresco, come testimoniato anche dalle temperature registrate alle ore 14. Gioia del Colle è scesa fin sui +14°C, Lecce ha toccato i +15°C, Grottaglie, Santa Maria di Leuca e Crotone i +16°C, Foggia e Bari i +17°C. Spiccano inoltre i +13°C registrati a Campobasso che, lo ricordiamo, ha fatto registrare una minima di ben +5°C.

Dando uno sguardo oltr'alpe possiamo notare la discesa di un nuovo fronte freddo che nelle prossime ore scivolerà ulteriormente verso sud/sud-est. Sta portando un cielo estremamente vairiabile in tutta l'Europa centrale, nonchè un clima che assume localmente caratteristiche autunnali, spesso invernali. Pensate, in alcune località di Belgio e Olanda si fa addirittura fatica a superare i +5/+7°C in pieno giorno.

Gli effetti sull'Italia di tale fronte freddo risulteranno solo marginali e al più incentiveranno marcata instabilità dapprima sulle Alpi, poi al Nord-Est (stanotte) e infine lungo la fascia adriatica (tra domani e giovedì). Il tutto accompagnato da un nuovo rinforzo della ventilazione da nord e successivo quanto repentino abbassamento delle temperature.