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Analisi Meteorologica

ITCZ: monitoraggio seconda decade di aprile. Repentino avanzamento verso nord

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itcz seconda decade aprile 2012Brutto e repentino avanzamento verso Nord della zona di convergenza intertropicale ( ITCZ - InterTropical Convergence Zone ) nella seconda decade di aprile 2012.

Probabilmente ce ne stiamo accorgendo in questi giorni in cui si è presentata la prima avvezione calda della stagione, anche se non eccezionale e tantomeno duratura.

Ma veniamo al dunque e analizziamo innanzitutto la mappa del NOAA ( National Oceanic and Atmospheric Administration ) che ci da un'idea precisa di quanto avvenuto dal 10 al 20 aprile in area equatoriale africana.

Dall'11 al 20 Aprile 2012, l'ITCZ ha continuato la sua progressione verso nord attraverso tutti i territori africani.

Il segmento orientale dell'ITCZ ha visto un progresso significativo rispetto alla sua posizione durante la prima decade di aprile, a causa di un aumento di umidità associata ad un maggiore livello di convergenza al suolo, tra Repubblica Centrale Africana settentrionale e paesi confinanti.

Nel frattempo, il segmento occidentale dell'ITCZ è avanzato leggermente a nord rispetto alla precedente decade, in quanto forti venti settentrionali hanno prevalso in tutta la regione e hanno agito come blocco allo spostamento verso i poli dell'ITCZ.

Per visualizzare meglio la pessima "nuova tipologia" di mappa del NOAA, cliccare e allargare l'immagine, ricordando che la linea rossa sta ad indicare l'attuale posizione dell'ITCZ, quella gialla la posizione della decade precedente e quella nera la media statistica storica.

itcz seconda decade aprile 2012

Cosa c'è da aspettarsi da tale posizione dell'ITCZ?

Come sempre il singolo monitoraggio di per se significa poco se non comparato con un monitoraggio precedente e quindi con la riconduzione del tutto a una sorta di tendenza di quello che ci rivela la comparazione tra i due monitoraggi.

Osservate quindi la grande distanza in termini chilometrici che c'è tra la linea gialla ( decade precedente ) e la linea rossa ( decade attualmente analizzata ).

Uno spostamento impressionante verso nord in soli 10 giorni.

Se dovessimo dare per validi questi dati, come tendenza generale stagionale, ci sarebbe di che preoccuparsi al riguardo di violente invasioni del bacino del Mediterraneo da parte del rovente Anticiclone Subtropicale Africano.

Ricordiamo infatti che la zona di convergenza intertropicale funge da stantuffo, che spinge in avanti, verso nord, le sterminate masse d'aria roventi sahariane, che stazionano stabilmente a latitudini appena superiori rispetto alla linea di convergenza stessa, portandole ad invadere inevitabilmente le zone temperate dell'Europa meridionale e centrale.

A tal fine tornerà utile a tutti questa semplice illustrazione didattica.

esempio avanzamento ITCZ

Fortunatamente siamo solo all'inizio della stagione dei monitoraggi dell'ITCZ e quindi ben lontani da una tendenza stagionale consolidata.

Di certo c'è solo che gli attuali frequenti avanzamenti dell'Anticiclone Subtropicale Africano e il contemporaneo stato di lieve cedimento del Vortice Polare, porteranno molto spesso a fronteggiarsi pericolosamente i due immensi blocchi di aria di natura termica contrapposta.

Questo potrà significare una sola cosa e cioè il rischio marcato di fenomeni temporaleschi estremamente violenti.

Attendiamo quindi il prossimo monitoraggio della zona di convergenza intertropicale da parte del NOAA, per vedere se sarà confermata l'attuale tendenza di un suo rapido e dannoso avanzamento verso nord.

Luciano Serangeli mpi end

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