Analisi Meteorologica
Verso un inverno FREDDO e NEVOSO? Tutti i dettagli
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- Pubblicato 12 Settembre 2014
- Scritto da Rinaldo Cilli
Come sarà il prossimo Inverno? Certamente è una domanda che in moltissimi, ad oggi, si stanno ponendo con una certa frequenza. Le proiezioni stagionali di alcuni modelli propongono scenari da brividi, altri invece ci vanno decisamente più cauti.
La tendenza che andremo a proporvi non va quindi presa alla lettera, ma è solo un'ipotesi che nelle prossime settimane andrà poi vista e approfondita, con i dati aggiornati.
Secondo lachainemeteo.com la stagione autunnale dovrebbe presentarsi estremamente umida e piovosa su gran parte dell'Europa centro-meridionale ed occidentale, a causa di un continuo via vai perturbato figlio di una circolazione depressionaria nord-atlantica prevista in gran forma.
L'Inverno 2014-2015 potrebbe invece subire un parziale cambiamento di rotta; si avrebbe infatti una maggior ingerenza d'aria fredda artica sui settori centrali dell'Europa, con nevicate fino in pianura e temperature estremamente basse. Addirttura la seconda parte dell'Inverno, potrebbe poi proporre la discesa di gelide masse d'aria scandinave, con traiettoria nord-est/sud-ovest...
Bisognerà poi valutare anche l'effetto che avrà El Nino sull'andamento meteo-climatico, perchè potrebbe mutare la configurazione sinottica a favore, ad esempio, di un potente anticiclone di blocco in Atlantico, una delle figure principali che durante l'intero arco della stagione invernale permette alle fredde correnti polari di spingersi a latitudini decisamente più basse. Potrebbe inoltre causare un inverno più mite in Nord America, così come anche sui settori occidentali, fin su all'Alaska.
Fino ad ora però El Nino ha tradito ogni tipo di aspettativa; in molti si attendevano una partenza lanciata già durante la stagione estiva, poi il processo ha subito un brusco rallentamento ed ora si prevede che il picco venga raggiunto proprio durante l'inverno, più precisamente tra Novembre, Dicembre e Gennaio. In quest'ultimo periodo, tuttavia, si è fatto sentire con maggior incisività, contribuendo ad attenuare la siccità in alcuni Stati dell'America meridionale, ove recentemente si sono manifestate delle furiose alluvioni lampo.
Vediamo quindi la tendenza, mese per mese, secondo lachainemeteo.com:
Ottobre 2014: è atteso un sensibile rinforzo della circolazione depressionaria nord-atlantica, come anticipato anche in apertura editoriale. Le precipitazioni dovrebbero quindi mantenersi al di sopra della media soprattutto tra le Isole Britanniche, la Scandinavia occidentale, gran parte dell'Europa centrale e l'area del Mediterraneo, quindi anche l'Italia.
Una fase questa che dovrebbe prender corpo soprattutto nella seconda decade mensile, i primi 10-15 giorni invece potrebbero presentarsi complessivamente asciutti, con piovosità inferiore alla media ma temperature in generale in linea con le medie stagionali. Più caldo del normale invece sull'Europa orientale, ove agirà costantemente un campo anticiclonico dinamico.
Novembre 2014: anche in questo caso il mese di Novembre non dovrebbe presentare grosse variazioni rispetto a quello che è l'andamento medio stagionale. La prima decade potrebbe presentarsi in generale secca, con i venti da nord-ovest che manterebbero le temperature piuttosto fresche. In questo frangente non si escludono le prime nevicate sui rilievi alpini.
L'alta pressione delle Azzorre invece tenderebbe a "piallarsi" sul Mediterraneo, ragion per cui il tempo dovrebbe mantenersi stabile, quindi secco e con temperature in linea con la media o leggermente al di sopra.
Brusco cambio di rotta invece per quanto concerne la seconda decade; la perturbazioni atlantiche inizieranno pian piano a spingere verso sud e le piogge così si estenderanno anche al Mediterraneo. In questa fase le precipitazioni dovrebbero comunque mantenersi in linea con le medie, così come le temperature stesse.
Dicembre 2014: nella prima decade non dovrebbero materilizzarsi importanti colpi di scena, con il trend oceanico sull'Europa centro-occidentale e meridionale, alta pressione maggiormente presente sull'Europa orientale e infiltrazioni d'aria umida ed instabile il medio Oriente, con frequenti temporali.
Nella seconda decade invece la situazione dovrebbe mutare in maniera brusca e decisa; l'alta pressione delle Azzorre potrebbe ergersi a blocco delle correnti oceaniche, permettendo così a fredde masse d'aria polari di spingersi a latitudini decisamente più meridionali, con numerose ciclogenesi e forti nevicate fin sulle zone pianeggianti. Ovviamente in questo contesto andrebbe a materializzarsi un corposo abbassamento delle tenmperature.
Non sono escluse nevicate anche sul nostro Paese, in particolar modo il Centro Nord, con il Sud che invece potrebbe risentire della risalita calda indotta dalle perturbazioni in spinta verso il Mediterraneo. Un altro campo di alta pressione persisterà sull'Est Europa, in Medio Orientale potrebbe proseguire il trend temporalesco descritto anche nel mese di Novembre.
Gennaio 2015: nuovo "reset", probabile, della situazione sinottico-configurativa. Nella prima parte potrebbero alternarsi fasi fresche e piovose ad altre più asciutte grazie alla maggior invasione dell'anticiclone delle Azzorre. Uno scenario questo che andrebbe ad interessare anche l'area mediterranea, mentre sull'Europa orientale potrebbero verificarsi frequenti irruzioni d'aria gelida con neve fino in pianura e temperature estremamente basse.
Febbraio 2015: prima parte del mese in generale tranquilla, che potrebbe seguire le stesse orme intraprese dalla conclusione di Gennaio. Nella seconda decade invece potrebbe aprirsi la porta del grande freddo siberiano, con uno scenario molto simile a quanto accadde del Febbraio 2012. Freddissime correnti da est, alta pressione distesa lungo i paralleli, aria gelida in movimento da est verso ovest e neve fino in pianura su più di mezza Europa, compreso il Centro Nord dell'Italia.
Per i dettagli dell'analisi di lachainemeteo.com vi rimando al link originale.
Le tendenze previsionali di cui sopra, come detto, non vanno prese come certezza, in quanto nelle prossime settimane potrebbero esser soggette a cambiamenti. E' una situazione piuttosto difficile da analizzare, i parametri utilizzati per stilare un'analisi del genere sono molti e possono variare nel tempo ad intervalli più o meno regolari. Vi invito quindi a seguire costantemente le proiezioni per l'inverno sulle pagine del nostro Portale.
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